Adolfo Lugli

Opere

Adolfo Lugli ha esposto in Galleria Gagliardi nel 2010.

Adolfo Lugli è nato nel 1954. 

Dopo l’Istituto d’Arte “A. Venturi” di Modena, si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1975. Vive e lavora a Carpi. Negli ambiti di ricerca dell’arte contemporanea appartiene a quella specie non codificata di artisti che da sempre sviluppa la sua poetica evitando accuratamente l’appartenenza a correnti artistiche che ne richiudono l’operatività della ricerca all’interno di una circolarità di intenti definiti e limitati all’interrogazione dei suoi presupposti.

Un lavoro trentennale, costantemente documentato in molteplici pubblicazioni, che hanno accompagnato importanti mostre nazionali, come:

La sua Personale Alla Galleria Mazzocchi di Parma (1991), curata dal critico francese G. Georges Lemaire; L’invito al Castello della Volpaia, Radda in Chianti (1992), con la Galleria Betta Frigeri; Il Nibbio di Leonardo, a Carpi (1996), a cura di Demetrio Papparoni e Maurizio Sciaccaluga; Ascolta la Pianura, Carpi (1999), a cura di Pietro Bellasi e Daniele Londei.

Un continuo confronto dialettico con critici, artisti e studiosi di altre discipline, all’interno delle politiche culturali della società, esperienze completate da prestigiosi esposizioni europee, come:

L’Amore tra le rovine, zona industriale di Cibeno, Carpi (1988); La personale nel Palazzo della Cultura di Praga (1990), presentata in collaborazione con grandi aziende italiane come Mapei e Iris Ceramiche; Coniugazioni, Chiesa di S. Paolo, con la Provincia di Modena (2000) e a Etterburg, Weimer (2001); Arteinsegna, Modena (2004) e Catania (2005). Personali sfaccettate ricerche che lo hanno portato a sconfinare in un originale luogo di transito e relazioni fra tutti i linguaggi, simboli e codici, fondati dalla storia in una strategica chiave di accesso e connessione fra mondi differenti per un innovativo dialogo tra sistemi. Arte ed estetica, tecnologia, produzione e scienze sociologiche in una regia di eventi che non si esauriscono con l’opera e nell’opera ma, perdurano e producono effetti nel sistema generale della società.

Per una bibliografia completa dell’artista si veda la monografia “Adolfo Lugli” edita nel 2002 da Nuovagrafica, Carpi (Modena).