Alessandro Tofanelli

Opere

Artista Alessandro Tofanelli

Alessandro Tofanelli espone nella nostra galleria dal 2014.

Mostra personale  IL TEMPO CHE CI VUOLE Galleria Gagliardi, 2019

Alessandro Tofanelli è un artista eclettico: pittore, fotografo, regista di film e documentari sulla natura, ma vive la propria arte con grande semplicità, arte che coinvolge sia l’uomo che l’artista in una simbiosi perfetta. Per lui il “senso della vita”, della propria e della vita in generale, è riconducibile al legame con la propria terra fatta di uomini che ancora raccontano storie e di storie che parlano di uomini ed è da qui, da questa linfa vitale, che la sua vita artistica si alimenta.

Da sempre Tofanelli è immerso nella natura, una natura amica: lui la vive, la respira, la fa sua, la interpreta dandogli voce e la dipinge trasformandola in poesia i: questo è ciò che Tofanelli ci dona.

L’universo pittorico che Tofanelli rappresenta non è un mondo immaginario, ma al tempo stesso lo è: è un tempo che fu, quando i boschi erano incontaminati, quando i casolari erano abitati da famiglie numerose e non divisi in appartamenti spacciate per case di campagna, quando l’aria era pulita e il territorio curato; in un’area di provincia, un po’ defilata, dove gli uomini appartenevano alla terra vivendo con il ritmo delle stagioni ed essa li ricompensava con i suoi frutti.

Per Tofanelli ogni dipinto diventa un mondo a sé, una realtà al confine con il sogno, un eden in cui la vita è semplice e scandita dal ritmo lento di gesti quotidiani. L’artista ci invita a passeggiare dentro le sue opere, a scomparire dietro un casolare, dentro una casa, in un orto, a perderci in un pioppeto, ascoltando il suono del vento che ne agita le foglie. Grazie agli oggetti di uso quotidiano possiamo percepire la presenza dell’Uomo che, nonostante non venga mai rappresentato, ne raccontano la vita e la storia: tutto intorno c’è pace. Ogni opera dell’artista è come un autoritratto interiore, quello vero, di un pittore riservato che trasmette nei suoi dipinti la propria storia personale, la storia della sua terra e del proprio amore per la natura. E’ anche la storia di un uomo da sempre abituato, come artista poliedrico, a percepire e trasmettere magie che ci toccano il cuore: immagini reali di quell’oggi che racchiude l’incanto lieve delle foreste di pioppi, delle lagune e dei canali. Le baracche dei pescatori, le barche abbandonate circondate da arbusti, le case silenziose, sembrano appartenere a un tempo che non è tempo.

Tofanelli e il tempo che non è tempo: il tempo non trascorre, perché è il tempo che ci vuole

…per aspettare un’alba o un tramonto, per aspettare un airone, per aspettare che la pioggia passi, che la nuvola si ritiri e lasci spazio al sole e, in quell’attimo, quella visione scintillante è colta e resa visibile attraverso i colori e il tratto minuzioso, dove ogni filo d’erba, ogni foglia, ogni oggetto è, sì, riprodotto dal pennello, ma dettato dalla grande sensibilità dell’Artista. Questo è il tempo che ci vuole, che si fa paziente attesa, per cogliere quell’istante irripetibile e dimenticare questa nostra umanità frenetica e corrotta, carnefice e allo stesso tempo vittima della vendetta di una natura oltraggiata, colpita, martoriata e annullata: Tofanelli lancia il messaggio di rispetto, deferenza e devozione che si deve a questo mondo che ci ospita e che vive da molto più tempo di noi.

Un Artista che poi, però, ci può ancora sorprendere, dandoci la possibilità di entrare in una dimensione surreale, spiazzante e ironica dove tutto è nuovamente possibile proprio perché genuinamente desiderabile: in fondo è il tempo che ci vuole, quello che basta per la condivisione di un’amicizia, il senso comune della convivenza, lo stare insieme e l’aiutarsi vicendevolmente: ritrovarsi, perché siamo noi, siamo comunità, ed è questa la nostra forza.

I luoghi dove tutto questo può accadere sono senza dubbio le sue isole che sorgono dal lago come piccoli microcosmi, piccole case con un lembo di terra attorno, dove la vita si svolge in un’ora incerta e non riconoscibile: può essere prima dell’alba o subito dopo il tramonto, dove sono posteggiati piccoli motocarri, biciclette, seggiole e scale, testimoni di una vita vissuta. Con una barca, sopra un lago silenzioso illuminato soltanto da uno spicchio di luna, incontriamo un’isola su cui coesistono una pompa di benzina insieme a una bottega di frutta e verdura o un’isola dove, in quel piccolissimo cinemino all’aperto illuminato dalla fievole luce di una vecchia lampada, ci possiamo ritrovare insieme per guardare un film. 

In questa mostra personale Tofanelli ripropone i paesaggi a lui cari ma mai uguali, tutti capaci di incantare e suscitare uno struggente senso di serenità, pace e poesia: ognuno di questi ci stimola a trovare la nostra storia, ad immaginarcene una differente, inconsueta e insolita, ci sprona ad usare la fantasia, a far rivivere i ricordi.

Attraverso i suoi lavori Tofanelli ci dice che il senso della vita è vivere bene con se stessi, con gli altri, con la natura e in armonia con essa.

Il senso della vita è forse “ricerca del bello”, “ricerca della verità”, “ricerca di se stessi”?, forse tutte e tre le cose insieme; nei suoi dipinti queste si ritrovano in un unico messaggio: l’Amore in senso ampio per la verità, per la vita in tutte le sue forme. Come Uomo e come Artista, questo è Alessandro Tofanelli… 

Isabella Del Guerra, 2019.

 

Il far pittura di Alessandro Tofanelli è una sapienza antica nella tecnica; tutto ciò si unisce e dialoga con una interpretazione moderna, che nasce dall'oggi, dall'immediato di una memoria dimenticata, isolata, silenziosa, libera. Ed è proprio il silenzio, perchè i suoi dipinti non vanno solo visti ma ascoltati: è il silenzio di ciò che è fermo, costruito lentamente dal colore, di ciò che è talmente amato da essere inavvicinabile, sacro, non realistico. La fantasia poetica, trova allora il suo luogo, riconosce il suo "humus" e si lascia coinvolgere in un equilibrio di forme rigoroso e al contempo immaginifico. I suoi dipinti sono "ritratti di paesaggio", ritratti non verosimili, caratterizzati da infinite variazioni fisionomiche, da situazioni luministiche teatrali proprie di quella specifica scena artificiale, gestite da una sapiente e da una singolare operazione intellettuale. Ritratti di paesaggio inesistenti, frutto di una stratificazione di immagini care all'autore, immagini fatte da ricordi e rielaborate dall'arte della memoria. Tofanelli è un romantico che si prende il suo tempo. Le sue pennellate evidenziano ogni filo d'erba, ogni ramo di albero, ogni fiore nel prato in modo lieve e sfumato. E' come se accarezzasse, con tenerezza, la natura che ama. Questa caratteristica si rivela nella moltitudine di modi nei quali egli coglie la bellezza nella semplice eleganza della natura. Le sue opere ispirano una sensazione di tranquillità e a noi non rimane che osservare con discrezione i dettagli e "ascoltare" quella forza creativa spontanea e lentamente incontenibile che caratterizza ogni particolare dei suoi dipinti.

Ha tenuto numerose mostre personali in spazi pubblici, fondazioni e musei in Italia in quasi tutto il territorio e all'estero: 

Mito  Japan,  Hong Kong,  St. Petersburg and Moscow Russia, Munich Germany,  Spring Lake New Jersey Usa, Singapore,  New York USA, Londra UK,  San Francisco California USA, Albemarle Carolina del Nord USA, Instabul Turkey, Sidney Australia, Strasbourg France, Barcellona Spagna.

Molti critici d'arte hanno scritto testi sul suo lavoro, tra cui: I. Del Guerra, L. Alberti, Maria Teresa Leoni Zanobini, E. Aretini, Natale Emilio Baldaccini, Alessandro Romanini, Omero Biagioni,  Gilberto Finzi, Giovanni Faccenda, Osvaldo Patani, Tommaso Paloscia,  Umberto Baldini, Furio Colombo, Roberto Monti, B. Zancan, Valerio Grimaldi, Fortunato Bellonzi, Giuseppe Mascherpa, Pier Carlo Santini, Maia Teresa Filieri, R. Tabozzi, Mario Mazzocchi, Alessandra Bonomini, Silvano Ambrogi, B. Bancari, Simona Foà, Antonio Tabucchi,  Nicola Micieli, Maria Teresa Filieri, Giorgia Calò, Giovanni Pieraccini, Alessandro Romanini, A. Mitrangelo, Francesca Centurione Scotto Boschieri, Antonella Serafini, N. Cobolli Gigli, Enzo Dall’Ara, Dino Carlesi, T. Conti, Mario Rocchi, Francesco Mozzetti, R. Del Beccaro, Carlo Ludovico Ragghianti, David Himmelberger, S.I. Bartoli, A. Dragone, Paolo Levi, B. Modugno, Elena Ginannesca, Leo Strozzieri, John Ray Taylor, Pier Carlo Santini, Isabella Del Guerra.

Principali mostre:

1983 Galleria d’Arte contemporanea - Arezzo 
1984 Galleria Il Tempietto - Brindisi
1985 Galleria Da Vico - Torino 
1986 Galleria Seen - Londra 
1987 Galleria La Medusa - Roma
1987 Villa La Versiliana - Marina di Pietrasanta (Lucca) 
1988 Studio 10 - S. Martino dall’Argine (Mantova) 
1990 Spazio d’Arte contemporanea - Mito (Giappone) 
1991 Studio 10 - S. Martino dall’Argine (Mantova) 
1991 Galleria Agarte - Roma
1992 Università Bocconi - Milano 
1992 Galleria Blue Chips - Lucca 
1993 Galleria Forni - Bologna 
1994 Galleria Davico - Torino
1996 Galleria Officina dell’Arte - Roma 
1996 Galleria Rutzmoser - Monaco 
1997 Alex Ho Gallery - Hong Kong
1997 Connie Mancini Gallery - Spring Lake (Stati Uniti) 
1997 Rose-Rich Fine Arts - Singapore
1997 Galleria Capricorno - Vigevano 
1997 Trade Center - Singapore
1998 Galleria la Vetrata - Roma
1998 Villa La Versiliana - Marina di Pietrasanta (Lucca) 
1998 Spring Lake Gallery - New York
1999 Galleria Rutzmoser - Monaco
1999 Studio 10 - S. Martino dall’Argine (Mantova)
2000 Albemarle Gallery - Londra 
2001 Galleria L’Immagine - Arezzo 
2002 Galleria L’Immagine - Cesena
2003 Sala Maccabelli - Russi (Ravenna) 
2005 Galleria Marescalchi - Bologna 
2005 Galleria Macchi - Pisa
2006 Albemarle Gallery - Londra
2006 Magazzini Salviati - Vecchiano (Pisa) 
2007 Galleria Margutta 3 - Roma
2007 Magazzini Salviati - Vecchiano (Pisa) 
2008 Galleria World’s Artists - Milano
2008 Studio 10 - S. Martino dall’Argine (Mantova) 
2008 Himmelberger Gallery - San Francisco
2008 Galleria L’Immagine - Cesena 
2009 Galleria Stefano Forni - Bologna 
2009 Albemarle Gallery - Londra 2010 Galleria Orizzonti Arte - Bari 2
2010 Galleria Orizzonti Arte - Bari 
2011 Albemarle Gallery - Londra 2011 Palazzo del Ridotto - Cesena
2011 Palazzo del Ridotto - Cesena
2012 Palazzo della Fondazione Banca del Monte – Lucca
2013 Centro espositivo San Michele degli Scalzi – Pisa
2013 Galleria Barnadas – Barcellona
2014 Galleria Orizzonti Arte contemporanea – Ostuni
2014 Galleria TRAshART– Vienna
2015 Forme e colori - Bossolasco (Cuneo)
2015 Galleria Orler - Punta Ala (Grosseto)
2015 Studio 10 - S. Martino dall’Argine (Mantova)
2016 Palazzo della Fondazione Banca del Monte – Lucca
2016 Galleria Orler - Punta Ala (Grosseto)
2016 Ransom Gallery – Londra
2017 Galleria TRAshART– Vienna
2017 Galleria Orler - Punta Ala (Grosseto)
2018 Galleria Gagliardi – San Gimignano
2018 La Brilla – Massarosa (Lucca)
2018 Galleria Barnadas – Barcellona
2019 Ransom Gallery - Londra 
2019 Galleria Gagliardi San Gimignano mostra personale “IL TEMPO CHE CI VUOLE”

Premi vinti: nel 1975 vince il premio “La resistenza in Lucchesia” (il dipinto si trova nella Galleria di Arte Moderna di Lucca) e il primo premio “Concorso INA- Touring” a Palazzo Strozzi di Firenze. Nel 1984 vince il premio “Giotto d’Oro”, nel 1987 vince il premio “Onda Verde”a Firenze e il premio internazionale “ Ibla Mediterraneo”. Suoi dipinti sono battuti all’asta da Christie’s.018: Realizzazione e produzione del film “44 giorni”, da lui scritto e diretto (tra gli attori: Stefano Dionisi)                                      
2013: Realizzazione e produzione del film "Senza ritorno", da lui scritto è diretto (attori protagonisti: Stefano  Dionisi,  Raffaella  Rea,  Alessandra  Arlotti  e David Coco
2012   Durante il festival  Viareggio Europa Cinema ad Alessandro Tofanelli è stato consegnato il Premio Monicelli.                    
2006: Il film, da lui scritto e diretto, intitolato “Contronatura” e prodotto dalla R&C Produzioni (attori protagonisti: Valeria Cavalli, Andrea Di Stefano e Maya Sansa), ha vinto il premio speciale della giuria al festival Europacinema e il Festival di Nice di New York e San Francisco. Il film è interamente girato all’interno dei confini del Parco Naturale di Migliarino-San Rossore- Massaciuccoli (location provincia di Lucca e Pisa: Torre del Lago, lago di Massaciuccoli, Migliarino, Tenuta Salviati, San Rossore). “Contronatura” ha aperto il Festival Nice di Amsterdam l’edizione del festival a San Pietroburgo, Mosca e Perm. È stato infine acquistato dalla Most Media (casa di distribuzione russa). È stato dichiarato film idoneo per il circuito d’essai.                
1997 nell’ambito del Festival Europa Cinema, realizza il lungometraggio dal titolo “Il canto delle nuvole” con voce narrante di Giancarlo Giannini e musiche di Federico De Robertis (Nirvana)                                                                                                                                     
1991: è stato aiuto regista nel lungometraggio a soggetto dal titolo “Confortorio” del regista Paolo Benvenuti.                                                      
Nel 1992 il film ha partecipato al Festival di Locarno        
1986: è stato aiuto regista nel lungometraggio a soggetto (realizzato in 35 mm) dal titolo “Il bacio di Giuda” del regista Paolo Benvenuti.                                                                                                                                 

Nel 1988 il film è stato presentato alla “Settimana della critica” del Festival Internazionale di Venezia
Ha   collaborato   con   il   regista   Francesco  Alberti   per   la   realizzazione   di   un cortometraggio per la Scuola di Bassano di Ermanno Olmi.

Documentari:

Alessandro Tofanelli ha collaborato, a partire dal 1983 con le trasmissioni televisive della Rai: “Geo” – Rai Tre (Tiziana Piazza e Gabriella Carosio), “Linea verde”- Rai Uno (Sandro Vannucci), “Quark”- Rai Uno (Alberto Angela), “Giorno di festa”- Rai Due (Bruno Modugno). Ha collaborato anche con la BBC al “Natural history unit”.

Di seguito si citano i lavori più importanti:

2016: Realizzazione del documentario “L’Eden minacciato”, su commissione e finanziamento da parte di Italia Nostra sezione Versilia 

2015: Ha diretto il documentario “Noi I giovani dell’appartamento”, finanziato attraverso Italia Nostra sezione Versilia dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca

2013: Ha prodotto e diretto il documentario “Uomini e daini” dedicato alla annuale cattura dei daini praticata all’interno del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Il documentario è stato proiettato in anteprima all’interno del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. 

2010: Ha prodotto e diretto il documentario “I giorni della paura” dedicato all’esondazione del fiume Serchio avvenuta nel dicembre 2009 e ai danni da essa provocati nel comune di Vecchiano. Il documentario è stato proiettato a Viareggio Europa Cinema nell’ottobre 2010.

2000: Ha prodotto e diretto il documentario della durata di 40 minuti dal titolo “Il tarabuso”. 

Ha realizzato un documentario sulla Tenuta di San Rossore dal titolo "I giorni di San Rossore" che è stato commissionato dall’Ente Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli ed è stato presentato al cineclub Arsenale di Pisa. 

1998: ha inizio la collaborazione con il Canal Plus francese per il circuito digitale per cui ha prodotto diversi video dedicati all’ambiente italiano e un lungometraggio dedicato ai mestieri nella natura. 

1996: Realizza per la Rai il documentario "La macchia di Migliarino" e sempre nello stesso anno il documentario dal titolo "Come se si fermasse il tempo". 

1995 Dirige il documentario “Nel mare delle Apuane” con voce narrante di Giancarlo Giannini. L’opera è stata premiata alla XXI mostra cinematografica internazionale L’uomo l’Ambiente tenutasi a Viterbo. 

1992-1995 Ha curato per la Rai la regia dei seguenti cortometraggi: “I bottini di Siena”, “I falsi di Modigliani”, “La casa colonica del Chianti

1992 è stato invitato in Russia per realizzare, in collaborazione con la Televisione di Stato, una serie di reportage sulla vita e le tradizioni di quel paese. 1990 Ha realizzato il documentario dal titolo “Un uomo e un lago” selezionato ed invitato a partecipare al Festival Internazionale di cinema naturalistico di Lamotte Beuvron in Francia 

1983- 1990 Ha prodotto e curato la regia dei documentari: “Il gruccione”, “Il tuffetto”, “L’uomo degli stampi”, “I pescatori del Serchio” 

1983 Anno di inizio della sua collaborazione con la RAI.

 

IL TEMPO CHE CI VUOLE.
San Gimignano
Dal 07/09/2019 al 29/09/2019
Tutti i giorni 10:30 - 19:30
Maggiori Informazioni

Alessandro Tofanelli
Edizioni Gagliardi - 2019
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