Enzo Guaricci

Opere

Artista Enzo Guaricci

Enzo Guaricci ha esposto in Galleria Gagliardi  dal 2009 al 2021.

Enzo Guaricci elabora da tempo, attraverso una personale tecnica, Oggetti-Soggetto di uso comune. Li clona riproducendoli con un impasto di polveri di marmo e resine che li rende come pietrificati, anzi di più "fossilizzati", erosi dal tempo, veri reperti archeologico-simbolici di un "come eravamo domani". Ne consegue un forte spiazzamento temporale in cui il Presente si sostituisce al Futuro e contemporaneamente lo si confonde con il Passato. Gli oggetti del nostro quotidiano saranno forse esposti nei musei del futuro, questi saranno quindi l'archeologia del futuro. Negli anni '70 è con i giovani della Nuova Pugliese, Enzo Guaricci ha studiato Scenografia presso le Accademie di Belle Arti di Firenze e Roma. I suoi anni di formazione e di prima maturazione li trascorre a Roma, dove è attivo tra i giovani artisti della Nuova Figurazione Romana. Negli anni '70 prende parte a numerose manifestazioni artistiche di rilievo, tra le quali la Quadriennale di Roma e la Biennale di Saragozza. Allestisce mostre personali alla Modern Art Gallery di Chicago e presso la Galleria Forum di Francoforte nonchè in molte città italiane ed europee. Realizza un monumento commemorativo per conto dell'UNESCO a Gibellina dedicato alle vittime del terremoto in Sicilia. Negli anni '80 opera come scenografo, realizza scenografie per il teatro Petruzzelli di Bari e per spettacoli televisivi su incarico di emittenti pubbliche e private. Nel 1990 lascia l'insegnamento per dedicarsi completamente alla scultura. Da allora sino ad oggi caratterizza sempre maggiormente il suo linguaggio con opere in bronzo e resina e partecipa con successo attraverso mostre ed installazioni ad importanti esposizioni nelle principali città italiane ed all'estero: Svizzera, Germania, Spagna, Stati Uniti, Francia, Iraq, Corea, Olanda, Turchia, Russia, Inghilterra.

Testi critici di Valerio Dehò, Raffaella A. Caruso e stralci critici di Maria Campitelli, Daniela Del Moro, Francesco Gallo, Linda Giusti e Pietro Marino.