Tetsuro Shimizu

Opere

Artista Tetsuro Shimizu

Tetsuro Shimizu espone nella nostra galleria dal 1996.

Mostra personale Alle farfalle piacciono i colori Galleria Gagliardi, 2003

Alle farfalle piacciono i colori

Molti anni fa, all’inaugurazione della prima mostra personale di Tetzuro Shimizu nella nostra galleria, una bellissima farfalla si posò su un suo dipinto con varie sfumature di giallo-arancio e lentamente, essa, ne assunse la cromaticità.

Restammo affascinati da questo piccolo miracolo e lo interpretammo come buon auspicio per la nostra collaborazione.

E fu così, dal lontano 1997 a questa ultima mostra personale, di anni, ne sono passati molti.

Shimizu durante il suo percorso artistico non ha mai perso di vista la continua ricerca nella relazione tra colore-emozione, materia-energia vibrante mantenendo sempre, in tutte le sue opere, un dualismo costante.

Nel tempo, la costruzione spaziale delle opere si è modificata: i primi lavori erano contenuti in un unico telaio o telai accoppiati a formare geometrie circoscritte in quadrati o rettangoli. In seguito le tele accoppiate erano interdipendenti tra loro, ma il loro accostamento formava, tra i telai, delle spaccature: talvolta l’onda cromatica si inseguiva, dando un senso continuo alle volute del colore,

talvolta invece, come incontrando un’ ostacolo, veniva respinta.

Infine le opere ritornano ad essere per lo più a telaio unico, mantenendo le spaccature, ma con un nuovo e importante inserimento: il taglio.

Elemento provocatorio che nega alla superficie la peculiarità della propria interezza, dissestando l’equilibrio armonico e disorientando lo spettatore.

Questo nuovo fattore, che interrompe il piano pittorico, dà all’opera un nuovo dinamismo; la materia si incontra con il vuoto e, in essa, crea un gorgo. Un elemento che attira il colore in una crepa dove andrà a perdersi o, contrariamente, dalla fenditura esso rinascerà dando una nuova vita all’energia del colore: i tagli nella tela creano una forza estranea al dipinto interrompendo volutamente l’armonia del gesto.

La tavolozza cromatica di Tetzuro Shimizu si basa su colori primari intensi, la miscellanea di questi e le moltissime stesure diventano nelle sue opere, un inno alla policromia, ma anche la tela grezza non dipinta, ha una sua valenza pittorica. Gradazioni di rosso si uniscono ai viola e volgono verso l’arancione, i blu  si amalgamano con i neri lasciando però squarci da cui emergono  verdi o gialli creando forti contrasti; si infiammano gli ocra volgendo al rosso, osano i viola, i gialli abbracciano i tenui indaco sfrangiando sui turchini.

Talvolta la pittura cede spazio alla tela: si interrompe bruscamente come precipitasse in un abisso,  altre invece, si esaurisce come l’onda sulla riva creando così un gioco tra superficie e profondità, luce ed ombra.

Di fronte a questo tripudio di cromie impetuose, si percepisce l’armonia.

Il movimento del colore crea vortici energetici e, come in un concerto, la moltitudine di suoni si fonde in un insieme armonico mantenendo però, intatte le proprie peculiarità, ugualmente le cromie, se pur miscelandosi, coprendosi, svincolandosi, non rinunciano alle proprie specificità.

Come un codice arcaico, i colori primari sapientemente usati provocano Stati d’animo diversi.

Ad una prima lettura si potrebbe dire che Shimizu realizza i suoi dipinti in modo gestuale, seguendo l’immediatezza dell’emozione: mai cosa meno vera.

Ad uno sguardo superficiale la pittura appare gestuale, dettata dall’attimo, ma osservando la struttura, le numerose stesure di colore e la successione cromatica, ci si rende conto di quanto il lavoro di Shimizu sia meditato.

Una disciplina interiore gli impone una preparazione di un bozzetto preciso ed e accurato dove i vari colori e passaggi sono meticolosamente eseguiti seguendo precise volute.

Isabella Del Guerra, 2003

Sulla base del progetto l’Artista prepara il telaio in maniera artigianale e rigorosamente da solo: rigido nello scheletro ma dalla forma sinuosa, in accordo o contrasto con l’andamento della pittura che ospiterà. La struttura è una parte fondamentale e rilevante del lavoro. Il perimetro è concavo o convesso (in alcuni casi lo stesso lato ha curvature opposte), le linee esterne completamente asimmetriche, le distorsioni prospettiche; tutto ciò ha uno scopo ben preciso: un perimetro elastico mai in accordo con la pittura. Un confine che sembra comprimere le stesure obbligandole ad una brusca inversione o in altri casi le invita ad una espansione fornendo loro ulteriore spazio.

La struttura tridimensionale del telaio, trasforma il quadro in un evento di pitto-scultura: attraverso  i colori che sfumano sul bordo morbidamente arrotondato l’opera, pur mantenendo una propria precisa identità e autonomia, interagisce con la parete sulla quale appoggia.

 

Il processo creativo prosegue con la fattiva realizzazione: dopo una concentrazione meditativa l’Artista affronta l’azione del gesto, veloce ma mai casuale, un gesto dettato da un sentire interiore, da una emozione. Ne viene fuori un’opera mai statica, composta da forze contrapposte nella costruzione, forze cromatiche centripete e centrifughe, convergenti e divergenti: energie spaziali che entrano ed escono dallo spazio pittorico, attirando e coinvolgendo lo spettatore in un vortice di reazioni attive.

I dipinti provocano stati d’animo simili alla musica che Tetzuro Shimizu ama profondamente: liberano sonorità visive suscitate da emozioni cromatiche.

Ogni opera invita il pubblico ad oltrepassare la soglia dell’astratto ed entrare nel vortice dell’universo infinito in continuo movimento ed ascoltarne i suoni ed i silenzi.

 

Isabella Del Guerra, 2003

Il lavoro di Tetsuro Shimizu parte da una solida conoscenza del lessico dell'Informale per spingersi quasi verso una negazione dello stesso.L'artista pratica una pittura che conosce bene i suoi confronti e che riesce continuamente a mettersi in rapporto con una prospettiva di ricerca.Se la texture punta a ricavare un effetto di densità e movimento attraverso il colore, l'impianto dei lavori tende a creare una direzione di fuga e di frammen tazione dei piani di superficie, che raffredda e nega l'assunto pittorico.Accade che la stessa immedia tezza e splendida brutalità dell'Informale, entri in conflitto con una scansione degli spazi visivi che frammentano l'unità originaria.Se la pittura gestuale possiede la caratteristica di dare rappre sentazione immediata al pensiero e all' emozione, Shimizu consapevolmente rompe l'unità di luogo e azione.In questo modo crea dei lavori concettual mente laborati, in cui l'idea compositiva è calcolata e mai affidata alla casualità del momento.Per questi motivi il suo lavoro risulta interessante e nuovo.Lo spazio non è abbandonato al flusso che però mantiene intatta la sua pienezza e forza. Lo spazio viene rilanciato in una forma che è chiusa eppure modulabile.Le opere di Tetsuro vengono fuori dalla parete, non ne sentono più i vincoli, ma vogliono abitare lo spazio.Se i segmenti delle opere lasciano dei vuoti delle fessure, è l'idea di pittura a riempirli. Quindi l'incertezza diventa provvisoria e serve a stabilire un contatto con lo spettatore. L'artista crea uno spazio ibrido, poetico ed indefinito, in cui gli elementi dell'opera accennano ad un linguaggio comune. Valerio Dehò"

 

Tetsuro Shimizu è nato a Tokyo (Giappone) nel 1958. Nel 1987 si trasferisce in Italia.
Tetsuro Shimizu was born in Tokyo in 1958. He moved to Italy in 1987. 

Principali mostre personali / Solo exhibition selected

2019
- Di Paolo Arte, Bologna, Equilibrio instabile, a cura di Bruna Giordano.
2018
-Galleria Antonio Battaglia,Spazio obliquo, a cura di Giuseppe Bonini
2016
-Spazi espositivi R&P legal, Milano, Incompletezza, a cura di Simona Bartolena
-Galleria Il Milione, Milano, Anelito, a cura di Claudio Cerritelli
2014
Museo Enrico Butti, Viggiù (VA), Imperfezione, a cura di Ettore Cerini
- Galleria Antica, Nagoya (Giappone), Imperfezione
2013
- Palazzo Libera, Villa Lagarina (TN), Im-permanenza Mujo, a cura di Matteo Galbiati e Federica Giobbe
- Centro Culturale Sergio Valmaggi, Sesto San Giovanni (MI), Im-permanenza Mujo, a cura di Matteo Galbiati
- Istituto Nazionale dei Tumori (MI), Immunità, a cura di Ugo Pastorino
2012
- Paraventi giapponesi-Galleria Nobili, Milano, Im-permanenza Mujo, a cura di Matteo Galbiati
- Centro Culturale di Arte Contemporanea Balestrini, Albissola Marina (SV), (R)esistenza, a cura di Riccardo Zelatore
2010
-Paraventi giapponesi-Galleria Nobili, Milano, Tetsuo Shimizu
2009
- Galleria Gagliardi Arte Contemporanea, San Giminiano (SI), Tetsuro Shimizu
- Bice Tokio, Caretta Shiodome, Tokio, Tetsuro Shimizu
2006
- Galleria Cavenaghi Arte, Milano, Tetsuro Shimizu, a cura di Claudio Ceritelli e Alberto Veca
- Villa Pisani, Bagnolo di Lonigo (VI), Tetsuro Shimizu, a cura di Claudio Ceritelli e Alberto Veca
2005
- Galleria Morone, Milano, Tetsuro Shimizu, a cura di Claudio Ceritelli
- Bar Testa, Albissola Marina (SV), Tetsuro Shimizu, a cura di Riccardo Zelatore
2004
- Pinacoteca Comunale, Villa Soranzo, Varallo Pombia (NO), Tetsuro Shimizu, a cura di Caterina Corni
- Galleria Teardo, Pordenone, Tetsuro Shimizu, a cura di Caterina Corni
2002
- Galleria Morone 6, Milano, Tetsuro Shimizu, a cura di Flaminio Gualdoni
- Museo Comunale d’Arte Moderna e dell’Informazione, Senigallia (AN), Tetsuro Shimizu, a cura
di Assessorato alla Cultura di Senigallia
2001
-Galleria Gagliardi Arte Contemporanea, San Gimignano (SI), Tetsuro Shimizu, a cura di Valerio Dehò
2000
- Galleria Morone 6, Milano, Tetsuro Shimizu, a cura di Alberto Fiz
1999
- Galleria Morone 6, Milano, Tetsuro Shimizu, a cura di Flaminio Gualdoni
- Consolato Generale del Giappone, Milano, Tetsuro Shimizu, a cura di Maria Pace Ottieni
- Galleria Gagliardi Arte Contemporanea, San Gimignano (SI), Tetsuro Shimizu
1998
- Galleria Gagliardi Arte Contemporanea, San Gimignano (SI), Tetsuro Shimizu
1997
- Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, Milano, Tetsuro Shimizu, a cura di Itaru Ito
1996
- Bar Jamaica, Milano, Tetsuro Shimizu, a cura di Paolo Minoli
- Galleria Morone 6, Milano, Forza, Sinergia
1994- Galleria Ausstellungsraum Harry Zellweger, Basel (Svizzera), Tetsuro Shimizu

Principali mostre collettive / group exhibition selected

2018
-Paraventi giapponesi Galleria Nobili, Milano Kokin, libro d’artista, a cura di Matteo Galbiati
-Museo Civico Floriano Bodini, Gemonio (VA), Real Art, a cura di Franco Crugnola,
-Palazzo del Monferrato, Alessandria, Biennale di Alessandria omnia, Caos colore 2018,
a cura di Matteo Galbiati
2017
-Galleria Cart 70-10, Monza, Real Art, a cura di Franco Crugnola
-Palazzo del Monferrato, Alessandria, Eterna Stagione, a cura di Matteo Galbiati
2016
-Museo d’Annunzio Segreto, Vittoriale degli italiani, Gardone Riviera (BS), Eterne Stagioni, a cura di Matteo Galbiati,
2015
-Galleria Il Milione , Milano, Galleria Antonio Battaglia, Milano, Astrazione fluida, Italo Bressan,
Gottardo Ortelli, Tetsuro Shimizu, a cura di Claudio Cerritelli
- Mutteo Butti, Viggiù (VA), Slittamenti del cuore, 9 artisti allievi di Gottardo Ortelli, a cura di Claudio Cerritelli
- Castello di Melegnano, Milano, Dedicata a Alberto Veca, a cura di Claudio Cerritelli e Elisabetta Longari
2014
- Museo Minguzi , Milano, Dynamicmuseum, a cura di Stefano Iaccheo e Marco Teseo
2013
- Galleria Ghiggini, Varese, Da colore a colore, Italo Bressan, Claudio Olivieri, Gottardo Ortelli,
Tetsuro Shimizu, a cura di Claudio Cerritelli
- Studio Luca G. Righini Arte contemporanea, Milano, Piccole misure
- Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia, Novanta artisti per una bandiera, a cura di Sandro Parmiggiani
2012
- Palazzo del Podestá, Castell’Arquato (PC), Al principio del vedere, a cura di Ilaria Bignotti e Matteo Galbiati
- Paraventi giapponesi-Galleria Nobili, Milano, IKI, cura di Matteo Galbiati e Kevin Mcmanus
2010
- Palazzo Comunale Enrico Gagliardi, Vibo Valentia (VV), Premio Internazionale Limen Arte
2010, a cura di Giorgio Di Genova
- Palazzo Comunale, Fortunago (PV), Sulle rive opposte del fiume, a cura di Pino Jelo
- Biblioteca Civica, Pordenone, Collezione 7x11. La poesia degli artisti, a cura di Marco Fazzini
colletive N°21
2009
- AR Officina Arte Contemporanea, Milano, e Spazio Espositivo Biblioteca Civica, Gorgonzola
(MI), In Forma Lirica, a cura di Matteo Galbiati
- Palazzo del Turismo, Jesolo (VE), Pittura come gesto, a cura di Michele Beraldo e Willy Montini
2008
- Civico Museo Parisi-Valle, Maccagno (VA), Acquisizioni 2008, a cura di Claudio Rizzi
- Galleria all’Angolo, Mendrisio (Svizzera), Dialogo tra pittura e scultura, a cura di AR Officina
Arte Contemporanea, Gorgonzola (MI) in collaborazione con Pangeart, Bellinzona (Svizzera)
2007
- Palazzo Ducale, Sabbioneta (MN), Dall’ideale all’arte contemporanea. Identità e umanismo, a cura di Claudio Rizzi
- Galleria Morone, Milano, Sfacciatamente Pittura, a cura di Raffaella Pulejo
2006
- Fruttiere di Palazzo Te, Mantova, Un lavoro fatto ad arte, a cura di Andrea B. Del Guercio
- Chiesa di San Pietro, Piacenza, Arte Cristiana Contemporanea, a cura di Andrea B. Del Guercio
2005
- Centro Cultura Arte Contemporanea, Albissola Marina (SV), Bertini, Ruggeri, Savelli, Shimizu,
Balestrini, a cura di Riccardo Zelatore
- Civico Museo Parisi-Valle, Maccagno (VA), Paginas desde Lombardia, un museo di arte
contemporaneo, a cura di Claudio Rizzi
2004
- Museo d’Arte Moderna, Gazoldo degli Ippoliti (MN) e Museo Civico Floriano Bodini, Gemonio
(VA), Arte Contemporanea in Lombardia. Generazione Anni ’50, a cura di Claudio Rizzi
2003
- Fondazione Premio Michetti, Francavilla al Mare (CH), LIV Premio Michetti, a cura di Duccio
Trombadori e Gabriele Simongini
- Ex convento delle Scuole Pie, Brindisi, L’immagine dell’arte del III Millennio, a cura di Massimo Guastella
2002 
- Castell de Benedomiens e Castell d’Aro,Girona (Spagna), Sala Civica des - Exposicciones, Santa Pau, Girona (Spagna) e Museo d’Arte
Moderna, Gazoldo degli Ippoliti (MN), Paginas desde Lombardia un museo de arte contemporaneo,
a cura di Raffaele De Grada, Claudio Rizzi e Cristina Portioli Staudacher
2001
- Villa Bottini, Lucca, Cinque artisti giapponesi, a cura di Francesco Morone
2000
- Galleria Morone 6, Milano e Galleria Aras, Ravensburg (Germania), Nuovi temperamenti, a cura
di Claudio Cerritelli e Paolo Minoli
1999
- MiArt ’99, Milano, Babel, a cura di Philippe Daverio
- Galleria del Premio Suzzara, Suzzara (MN), XXXIX Premio Suzzara, a cura Davide Benati,
Walter Guadagnini e Claudio Olivieri colletive N°9
1998
- Galleria Morone 6, Milano, Sinfonia d’inverno… Il tempo artificato
- Mazzoleni Sambonet Arte, Milano, Mono-Cromo A-Cromo
1997
- Galleria Gagliardi, S. Gimignano (SI); Galleria Multigraphic, Venezia; Galleria
- Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, San Marino (Reppubblica di San Marino), Luoghi, a cura di Alberto Fiz
-Castello di Masnago, Varese, Nuove opere per Varese 2, a cura di Flaminio Gualdoni
1996
- Fondazione Premio Michetti, Francavilla al Mare (CH), XLVIII Premio Michetti, a cura di
Flaminio Gualdoni, conseguito Premio acquisto
- Bar Jamaica, Milano, Nuovi temperamenti dell’arte/1, a cura di Claudio Cerritelli e Paolo Minoli
- Galleria Del Monte, Forio, Ischia (NA), Contemplazione, a cura di Giovanna Nicoletti
-Galleria Morone 6, Milano, Contemplazione, a cura di Giovanna Nicoletti
1995
- Padiglione Neri dell’ex Ospedale Psichiatrico, Perugia, Presenze. Artisti stranieri oggi in Italia, a
cura di Giorgio Bonomi colletive N°6
1994
- Studio d’Arte Harry Zellweger, Carabietta (Svizzera), Giovani italiani
1992 
- Ex Chiesa di San Carpoforo, Milano, Artisti Internazionali Inediti in Mostra, a cura di Achille
Bonito Oliva colletive N°3
- Museo Butti, Viggiù (VA), Arte contemporanea 1. Acquisizioni e donazioni, a cura di Gottardo
Ortelli colletive N°2
- Museo d’Arte Stripe House, Tokyo (Giappone), Esposizione di Artisti e Allievi Contemporanei, a
cura di Accademia di Belle Arti di Sokei di Tokyo
- Rotonda della Besana, Milano, Arte Fence. L’arte salva l’arte, a cura di Tommaso Trini
1991
- Città di Cremona, Cremona, Arte giovane in Lombardia
- Cattedrale ed ex Macello, Padova, Logos 91. Mostra internazionale d’arte di ricerca
contemporanea, a cura di Giorgio Segato
- Premio Acquisto Montecampione, (BS), Arte giovane, conseguito Premio Acquisto
1989
- Galleria Mazzocchi, Parma, Tra segno e colore, a cura di Gottardo Ortelli

7th INTERNATIONAL ART FAIR
BOLZANO
Dal 05/03/2010 al 07/03/2010
Maggiori Informazioni

ALLE FARFALLE PIACCIONO I COLORI
San Gimignano
Dal 26/07/09 al 16/08/09
Maggiori Informazioni

TETSURO SHIMIZU
San Gimignano
Dal 21/07/2001 al 16/08/2001
Maggiori Informazioni

NUOVI TEMPERAMENTI DELL'ARTE
San Gimignano
Dal 14/12/1996 al 06/01/1997
Maggiori Informazioni

Tetsuro Shimizu
Edizioni Gagliardi - 2001
Download PDF - Pag.33