Federico Bonaldi

Opere

Artista Federico Bonaldi

Federico Bonaldi ha esposto in Galleria Gagliardi dal 1993 al 2012.

Federico Bonaldi (1933-2012)

Come artista, Bonaldi è paragonabile ad un vecchio viaggiatore, il quale, invece di trascrivere le proprie impressioni su un quaderno, prende le crete nei luoghi che visita. Quindi, nel suo studio, inizia il lavoro fantastico di assemblaggio delle diverse crete e delle diverse culture, fondendole in un singolo pezzo d'arte. Un ceramista che lavora interrottamente, che, pur rimanendo nel suo studio, riesce a volare metaforicamente attraverso tutto il mondo, lungo il fiume Brenta. La cultura di un popolo, le memorie del nostro passato e la saggezza rurale, vengono tradotte in forme, spesso mostruose, alcune volte deturpate dagli slogan del mondo di oggi che sono divenute ragioni di essere, per cui diciamo: "Possiamo divenire ciò che c'era prima di noi". Come risultato, ogni zolla di terra, anche il più piccolo pezzo di creta da cuocere, porta dietro di sè anni di lavoro, che sono gli anni della fatica degli uomini che l'hanno calcata. Ma è anche imbevuta con i momenti di festa, i colori della gioia, il susseguirsi delle stagioni e la luce dell'oscurità popolata da strane figure. 

Federico Bonaldi ha lavorato tutti i materiali ceramici, sperimentato tutte le tecniche e realizzato le tipologie più varie – terre, ingobbi, colori, vernici, ossidi, temperature, terraglie tenere, dure, terrecotte, maioliche, porcellane, grès – e, tutti, li ha messi in azione tra di loro, o li ha accostati, affiancati per sintonia o distonia, per affinità o per contrasto.

Lo scultore e ceramista Federico Bonaldi nasce a Bassano del Grappa (Vicenza) nel 1933 e frequenta l'Istituto d'Arte per la Ceramica di Nove, allievo di Andrea Parini, e completa la sua formazione all'Istituto d'Arte di Venezia. Inizia la sua attività di ceramista intorno al 1950 e partecipa a numerose mostre in Italia e all'estero contribuendo, insieme a Giuseppe Lucietti, a Pompeo Pianezzola e ad Alessio Tasca, al rinnovamento della tradizione ceramica veneta. Nel 1957 inaugura un proprio laboratorio a Bassano del Grappa e nei primi anni Sessanta inizia a ottenere ampi riconoscimenti sia in Italia che all'estero. Nel 1964 presenta alcuni suoi lavori alla Biennale d'Arte di Venezia. Negli anni Ottanta, nel suo studio a Bassano del Grappa, realizza opere, in argilla refrattaria, porcellana e grès, eminentemente materiche che, grazie ad uno spregiudicato uso delle tecniche, raggiungono effetti di sorprendente policromia. Annoverato tra gli scultori ceramisti veneti di maggior spicco affermatisi, a partire dagli anni '50, al Padiglione Venezia della Biennale, è conosciuto in tutta Italia, Germania, Francia e, soprattutto, in Giappone. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero. Oltre ad essere custodite in numerosi musei, le sue opere sono state pubblicate nel prestigioso volume "Ceramica italiana del Novecento" edito da Electa e curato da Franco Bertani e Jolanda Silvestrini. Nel 1996 l'Amministrazione comunale gli tributò il premio cultura Città di Bassano. Nel 2011 è stato tra i protagonisti della 54° Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con opere esposte al Padiglione Italia ai Giardini e a Palazzo Grimani. Federico Bonaldi, noto anche per le sue "ceramiche fischianti”, è stato attivo fino all'ultimo nel suo laboratorio di via Colomba e muore a Bassano nel 2012.

Omaggio all'Artista Federico Bonaldi
Spoleto
Dal 25/06/2011 al 10/07/2011
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RIMINI
Dal 01/10/2002 al 05/10/2002
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