Comunicato Stampa

CALEIDOSCOPIO DELLA MEMORIA di ANTONIO BIANCALANI
Testo critico di Guerrino Giorgetti
dal 15/02/2003 al 15/03/2003

2003 - Galleria Gagliardi, San Gimignano

Un Pittore che resta

In ogni dipinto di Antonio Biancalani c�� qualcosa che sorprende. Un vaso caduto in terra e l�, accanto, dei fiori sparsi; donne nude che si offrono o impudiche o falsamente distratte; materassi arrotolati, contorti abbandonati a ridosso di una parete, saturi di umori corporali, di sogni, di esaltanti abbandoni, di solitudini e di sofferenze; letti come altari disfatti su cui si sono consumati riti di vita e di morte; oggetti di uso quotidiano che ne vedi il vissuto e ti coinvolgono. Sono attimi, visioni, sensazioni che Biancalani fissa con la sua pittura veloce ma tecnicamente perfetta, finita, e il quadro diventa poesia. Un maiale appeso, squartato, � un grido di sofferenza, quasi un martirio, ma mai una ostentazione macabra. Gli autoritratti sono fermi in attimi di inquietanti riflessioni in cui l�osservatore si identifica nel volto dell�Artista, che si interroga e aspetta da te una risposta. Le opere di Biancalani parlano, commuovono perch� i soggetti sono sempre reali, meditati e poetici; perch� i colori sono vivi e perfetti; perch� l�Artista � vero. Un�opera di Biancalani non decora una parete, non abbellisce una stanza: illumina la mente e l�anima. Per questo � un Pittore che resta. I paesaggi, pur rientrando nei canoni della bella tradizione toscana, contengono il tormento di chi ama quei luoghi e ne fa parte: gli alberi hanno l�austerit� dei monumenti; i cieli l�ampiezza e i colori che sanno vedere solo gli innamorati. Le seggiole, le poltrone, i tavoli che trattengono drappi o lenzuola, diventano eloquenti testimoni di quotidiani episodi di vita famigliare e, nello stesso tempo, immagini misteriose e suggestive forme nel tempo. Ma, soprattutto, coinvolgono i nudi femminili: corpi armoniosi, rilas�sati, colti in posizioni mai nervose; trasudano una sensualit� che non scandalizza, che si fa contemplare e affascina. Poi, all�improvviso, ti rendi conto con quale maestria il Pittore ha giocato con la luce, e solo allora si � in grado di capire la magia contenuta nei quadri di Biancalani.La sua vera abilit� � proprio l�: le luce scendono sugli oggetti, sfiorano i corpi, si insinuano fra le pieghe dei panneggi e nelle forme contorte dei materassi, lambiscono le pareti, vibrano nei paesaggi e tutto prende vita, suscita emozione, diventa Arte vera, quella che resta.
Guerrino Giorgetti