Dario Tironi

Opere

Artista Dario Tironi

Dario Tironi was born in Bergamo in 1980.

Si è laureato in scultura con il massimo dei voti all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 2006.
Il suo lavoro è stato esposto in molte occasioni sia in mostre individuali che collettive.

2010 “Premio Arte laguna”- special award, group exhibition, Tese dell’Arsenale di Venezia, curated by Igor Zanti
2010 “REALTA' OGGETTIVA”- solo exhibition, Galleria Gagliardi, San Gimignano (SI), curated by Isabella Del guerra
2010 “Open 13”- Esposizione Internazionale di sculture ed installazioni, group exhibition  Lido di Venezia, curated by P. DeGrandis
2010 VARIAZIONI ESTETICHE Solo exhibition, 2010, Museo Civico Archeologico e della Collegiata, Casole d’Elsa, Siena
         mostra organizzata da Galleria Gagliardi San Gimignano 
2010 Museo del fiume Serio, installazione ambientale 10x12m, ambient installation , Bergamo
2011 HUMAN CONSTRUCTIONS Dario Tironi, Solo exhibition, 2011, 
         in collaborazione/with con Galleria Gagliardi San Gimignano and Galleria Conarte, Savona, Fortezza del Priamar
2011 WASTE (TORTONA) Palazzo Guidobono, Tortona
         in collaborazione con Galleria Gagliardi San Gimignano 
2011 CORPI PLASTICI Dario Tironi, Mostra personale/Solo exhibition, Conarte, Savona
2011 “Premio Arte laguna”- group exhibition, Tese dell’Arsenale di Venezia, curated by Igor Zanti
2011 “Cultura + Legalità = Libertà” – L’arte contro le mafie,  group exhibition, Museo delle Scienze Naturali, Torino
2011 “IV Premio Fabbri per l’Arte 2011” – Bologna, curated by Alberto Agazzani
2011 MUMU art Museum Moskow Mosca Russia
2012 WASTE (MILANO) Spazio Montana, Milano in collaborazione con Galleria Gagliardi San Gimignano 
2012 MINE Group exhibition, curated by Jacopo Perfetti, Superground Art kichen, Milano
2012 “Cultura + Legalità = Libertà” – L’arte contro le mafie,  group exhibition, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma
2012 “New generation” – group exhibition, Festival delle arti audio visive, Palazzo Pisani, Lonigo, curated by Matteo Vanzan
2013 ARTE IN TERAPIA Group exhibition, curated by A. D’Atanasio & N. Miele, 2013, Festival dei due mondi, Spoleto
         Group exhibition, curated by A. D’Atanasio & N. Miele, 2013, Festival dei due mondi, Spoleto
         in collaborazione con Galleria Gagliardi San Gimignano 
2013 DA COSA NASCE COSA Dario Tironi, Permanet installation, 2013, 
         Museo nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci, Milano
2013 “2nd International From Waste To Art Exhibition”- group exhibition, Baku, Azerbaijan
2013 GAME OF CULTURES Solo exhibition, curated by D. Del Moro Galleria Angelica, facente parte della Biblioteca Angelica
         mostra organizzata da Galleria Gagliardi San Gimignano 
2014 DIALOGUE Parco della Gherardesca, Four Seasons, Firenze
2014 “Face to face” – group exhibition, Galerie Carré Doré, Montecarlo, Monaco
2015 THINGS Museo Bernareggi, Bergamo
2015 EXPO ARTE ITALIANA Villa Bagatti Valsecchi, Varedo (IT), 2015Varedo (MB)
2015 IMPATTO 2.0 Museo Nazionale Atestino, Este (PD)
2015 CONTEXTO AREA CONTEMPORANEA, Edolo, Brescia 
         mostra diffusa in tutta la città con 30 artisti di cui molti noti al pubblico nazionale e internazionale.
2016 “Dalla terra al cielo” – group exhibition, Polo Museale Gualdo Tadino, curated by C. Monacelli e F. Sacchi Tommasi
2016 MONUMENT TO MANKIND Piazza del Duomo, Pietrasanta (LU)
2016 NEUROART MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Città Universitaria, Sapienza Università di Roma.
2017 CONFINI – IN BILICO SUL FILO DEL SOGNO Palazzo da Mosto, Reggio Emilia
2017 HO CERCATO L’ARMONIA Vittoriale degli italiani, Gardone Riviera Brescia
         Ugo Riva, Girolamo Ciulla, Federico Severino, Michela Benaglia, Dario Tironi e Cesare Inzerillo 
2017 PLASTIC BEAUTY Simon Bart Gallery. Portocervo, Poltu Quatu
2017 SUPER FUTURE MAD Museum of Art & Design, Singapore  
         Nynke Koster, Dario Tironi, Alessandro Rabatti, Niccolò Poggi, Leonardo Di Caprio, Btoy, Orticanoodles
2017 DIALOGUE 2 Parco della Gherardesca, Four Seasons, Firenze
2017 OGGETTI RI-MEDIATI  Azimut, Brescia
2018 FIGURE FUTURIBILI Simon Bart Gallery, Collezione delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo", Bologna
2018 CONTEMPORARY TRANSFORMATION Duke art space, Bangkok
2019 “Solo show” – solo exhibition, Gare 82 Gallery, Brescia
2019 “The room” – group exhibition, Palazzo Cusani, Milano, curated by Manfredi Style
2019 ANATOMIE DI CONSUMO Simon Bart Gallery, Bologna
2019 BIENNALE DI SONCINO Rocca Sforzesca e Ex Filanda Meroni, Soncino, Cremona
2019 IL DIALOGO DEI CONTRAPPOSTI. group exhibition
         I protagonisti del ‘900, Retrostanze del ‘700 degli appartamenti storici e Quadreria della Reggia di Caserta

Mostra personale Realtà OggettiVA (Objective reality) Galleria Gagliardi, 2010 

Installazioni e sculture di Dario Tironi e e Koji Yoshida

Alla fine di ogni giorno, l’umanità tutta ha contribuito a creare montagne artificiali di spazzatura, le ritroviamo sotto immensi teli, sottoterra, lungo le strade che percorriamo solitamente, lungo le rive dei fiumi e nei mari, le incontriamo là dove vorremmo godere solo di una natura incontaminata.   E’ la nostra realtà! , il nostro quotidiano che abitualmente ci creiamo comprando, consumando, buttando. Una corsa all’acquisto di cose, spesso inutili, create con l’inganno di migliorare la nostra vita; oggetti che continuamente vengono modificati per migliorarne le funzioni e che pone il grave problema dello smaltimento di un volume enorme di scorie. Un’immondizia che l’Uomo vuole lontano da sè, nascosta alla vista e all’olfatto; egli desidera vivere in ambienti puliti e profumati, egli stesso deve essere odoroso e allora ecco quantità di shampoo, deodoranti, detergenti per la casa, sgrassatori e saponi per lavatrici che lavano più bianco del bianco che più bianco non si può.  E dunque ancora scatole e contenitori vuoti che vanno ad ingrossare la montagna di rifiuti.                                                       

Bruno Munari cristallizzò nella resina scarti di apparecchiature, di meccanismi, di materiali magnetici: “Archeologia del Futuro” Caccia grossa per l’archeologo del 6000. Vere Gordon Childe, famoso archeologo, scriveva alla fine degli anni ‘50: “Il bullone allentato che è caduto dalla mia auto questa mattina, la scatola di sardine, che ho accuratamente sotterrato dopo pranzo a Esher Common, e il cratere lasciato da una bomba tedesca, sono dati archeologici proprio come la lama a foglia d’alloro, rotta e gettata via da un cacciatore di renne solutreano … L’archeologo del 6000 potrebbe interpretare bulloni, scatole di sardine e crateri di bombe come documenti indicativi del tipo di veicolo usato sulle strade attorno a una grande città, delle abitudini di alcuni suoi cittadini e da azioni di alcuni sconosciuti nemici … Queste sono le cose a cui si interessano gli archeologi … le azioni e i pensieri umani”.  I rifiuti raccontano e racconteranno la nostra vita, le nostre abitudini.                                          

Dario Tironi e Koji Yoshida di tutti questi abbandoni ne fanno sculture.                                                                                 

Un lavoro certosino di recupero, di catalogazione per oggetti, funzioni, forma, colori, materiali per poi farli rivivere, riciclati, in opere d’arte. Così nascono le sculture di questi due giovani Artisti che, ad un primo sguardo, possono sembrare geniali e fantasiose sculture dai colori accesi, ingegnosi e gioiosi giocattoli per adulti, singolari opere realizzate come in una composizione del famoso gioco del LEGO. Realizzate con i codici della nostra epoca, sono esse stesse testimonianza e denuncia, rimandandoci l’immagine della nostra civiltà: siamo ciò che consumiamo, da mattina a sera ogni nostro bisogno è accompagnato da un involucro, una confezione, cibi e oggetti che, una volta che ci hanno soddisfatti, vogliamo buttare e negare. Sculture composte da cose: osservandole, ognuno di noi, può riconoscere un oggetto o parte di esso che nella sua vita ha posseduto o usato.                                                                                                                                                                                  

Tironi e Yoshida ci inducono inoltre ad un’altra considerazione, spingendoci a pensare a quanto l’umanità sia comunque contaminata dalla tecnologia e di quanto non ne possa più farne a meno. I video giochi, i computer, i telefonini ci appartengo e già fin da ora il progresso della bio-ingegneria ha prodotto scoperte che correggono il funzionamento di organi o sostituiscono parti del corpo umano con trapianti ed innesti di chip, pacemaker, valvole e arti artificiali. L’essere umano si appropria degli oggetti che esso stesso crea, se ne autoalimenta e si auto sostituisce, l’uomo bionico non è fantascienza, fa già parte del nostro futuro molto prossimo e, tutto questo sicuramente modificherà la percezione dell’uomo, come anche la sua natura ed i suoi sentimenti.   Le opere di Dario Tironi e Koji Yoshida sono sculture ma anche entità che, immobili, con la loro realtà oggettiva, vogliono indurci alla riflessione.

Isabella Del Guerra 2010

GAME OF CULTURES
Galleria Angelica Roma
Dal 17/04/2013 al 02/05/2013
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ARTE IN TERAPIA trentatrè diagnosi d'artista curatori Alberto D'Attanasio e Nazzareno Miele
SPOLETO Chiesa di Sant'Agata
Dal 29 Giugno 2013 al 20 Luglio 2013
9-12 15-22
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Padiglione Italia - della 54°Biennale di Venezia.
TORINO
Dal 26/02/2012 al 26/02/2012
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Waste. C'era una volta il rifiuto.
milano
Dal 30/11/2012 al 20/12/2012
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Cultura+Legalita'=Liberta'. L'arte contro le mafie.
roma
Dal 20/09/2012 al 18/10/2012
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Human Constructions
Savona
Dal 09/07/2011 al 01/09/2011
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WASTE - I Rifiuti tra sostenibilità ed arte
tortona
Dal 18/09/2011 al 23/10/2011
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Realta' OggettiVA
San Gimginano
Dal 28/08/2010 al 12/09/2010
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VARIAZIONI ESTETICHE
Casole d'Elsa (SI)
Dal 30/10/2010 al 21/10/2010
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