Comunicato Stampa

LUNA MORGANA di SANDRO NEGRI
Testo critico di Stefania Romani
dal 06/05/2006 al 20/05/2006

2006 - Galleria Gagliardi, San Gimignano

LUNA MORGANA

Sandro Negri - 1940 - Italia
Nell'intera opera di Sandro Negri si esprime una comunanza perfetta tra l'uomo e la natura;l'unione armoniosa e simbiotica,quasi sospesa oltre il tempo; nasce da motivi quali la mietitura e la raccolta della lavanda,saldamente ancorati ad un passato secolare e cadenzati da gesti ripetuti. I contadini, sagome plasmate dal peso della fatica, intervengono modificando solo in minima parte il ritmo aspro e inesorabile imposto dalla terra, piegandosi in una lotta quotidiana condotta all'insegna di un rispetto sincero e ammirato.

L'artista conferisce ai suoi dipinti una dimensione temporale grazie ad una concezione pittorica essenziale,che pur in una fresca figurazione di tipo tradizionale non indugia con compiacimento sul particolare descrittivo,ma restituisce piuttosto una visione interiorizzata delle sterminate distese pianeggianti.

Il gesto di Negri è rapido,libero e a tratti aggressivo;il colore denso versato direttamente sul supporto,e l'uso iniziale della spatola danno una tavolozza ricca e pastosa,con una pennellata veloce e sfioccata,dalla moderna radice europea.L'intervento fluido e musicale del pittore evolve in una esplosione cromatica gioiosa.Il grano infuocato,la mimosa dorata e la lavanda profumata.

Alcuni dipinti,pur con un timbro cromatico deciso,narrano in maniera più sommessa,quasi in silenzio:una catena del fuoco appesa,la legna accatastata disornitatamente, vecchi muri di case di contadini con vecchie sedie di fronte alla porta, rami spezzati del calicanthus sussurrano,in un bisbiglio di tacite corrispondenze,vicende semplici,che assumano un significato amorevole e pregnante,emanando una sensazione di tepore familiare.Altre opere sono infine più tormentate e permeate da un senso di caducità incipiente.

Stefania Romani