Elio Schiavon (1945-2004)
Tradizione artigiana, esperienza artistica, ricerca continua, sono le componenti dei lavori di Elio Schiavon, ceramista cresciuto artisticamente prima nelle botteghe e nei laboratori bassanesi, poi alla Scuola d'Arte di Nove e all'Accademia dei Carmini di Venezia. Molti i premi italiani e stranieri (Premio Faenza Giovani, Bevilacqua la Masa, Biennale di Venezia, Stoccolma, Helsinki, Monaco) confermano le sue doti già apprezzate e danno slancio a una già fervente ricerca artistica: daslla scuola veneta a grandi maestri d'arte Elio Schiavon trae suggerimenti e idee che elabora sempre in uno stile molto personale ed originale. Assieme al figlio dà vita a un laboratorio dove esperienza, innovazione, curiosità, sensibilità e passione diventano gli ingredienti principali delle loro ceramiche.
Elio Schiavon nasce ad Arzergrande, in provincia di Padova, nel 1925 e compie gli studi alla Scuola d'Arte Ceramica di Nove, allievo di Andrea Parini.
Trasferitosi con la famiglia a Bassano del Grappa lavora come apprendista presso la bottega ceramica "Zortea" e successivamente consegue il magistero artistico all'Accademia di Venezia.
All'inizio degli anni Cinquanta sposa Linda Metta che presto diviene una sua preziosa collaboratrice.
Negli stessi anni esordisce presentando i suoi primi lavori a varie Mostre e Concorsi e nel 1954 apre una propria fornace, denominata "Schiavon Ceramiche" a Padova dove realizza una produzione di tipo commerciale affiancata da alcune creazioni in monotipo di ispirazione arcaicizzante.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta al laboratorio viene affiancata una scuola-bottega.
Nel 1964 Elio Schiavon trasferisce la sua attività ad Abano Terme.
Alla fine degli anni Ottanta lascia la manifattura nelle mani del figlio Luca.
Elio Schiavon muore a Tonadico, in provincia di Pordenone, nel 2004.