Fabio Castellani ha esposto in Galleria Gagliardi dal 2006 al 2008.
Fabio Castellani è capace di percorrere strade sperimentali con vecchi e nuovi strumenti, creando una pittura bidimensionale in cui non si mescolano solo i materiali pittorici ma le stesse superfici, egli ricerca in una scansione temporale quasi onirica, una sorta di superamento delle tecniche compositive e di parte delle tematiche del passato dando vita ad opere con soggetti atemporali. L'artista che ha sempre prediletto la figura maschile, si sofferma su particolari anatomici, quasi li scolpisce rendendoli vivi con torsioni ed effetti chiaroscurali. Impossibile trovare fissità o immobilità nelle opere di Castellani, tutto pare in divenire, i soggetti rappresentati in una sorta di sinestesia di forme e significati, si muovono in una fitta compenetrazione di piani. I soggetti si muovono all'unisono, ma ognuno entro uno spazio proprio, in una dimensione che scorre come un fotogramma. E' dunque, materia abrasa e maculata, come dai depositi del tempo.