Giorgio Bevignani

Opere

Artista Giorgio Bevignani

 

Biografia

Giorgio Bevignani nasce in Italia nel 1955
Maestro d’Arte all’Istituto d’Arte San Bernardino di Betto di Perugia nel 1979.
Maturità in Arte applicata (scultura) all’istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena nel 1981.
Frequenta l’Accademia di Bologna da 1984 al 1986, e l’Accademia di Brera (Milano) dal 1986 al 1988.
Membro della Royal Society of Sculptors 2014.

Personali

“RubraRebour”, a cura di Silvia Grandi, Galleria Stefano Forni, Bologna, 2018;

“Blu Fragment”, Moa Museum of Art - MOA美術館, a cura di Silvia Zimmerman, Atami, Japan, 2017

“I’m ready to live”, Human Rights Nights, a cura di Martina agostini, con la presentazione di Silvia Grandi e Giuseppe Virelli, Piazzetta P.P.Pasolini, Cineteca di Bologna, 2016;

“Costellazioni”, a cura di Carlo Franza, Florence Plus, Firenze, 2016;

“Spotlight 2015”, premio, Andipa Gallery e Royal British Society of Sculptors, Andipa Gallery, Londra, UK, 2015;

“Le Visioni di Medusa”, a cura di Niccolò Moscatelli, Restarte Gallery,
via Massimiano 15, Milano, 2013;

“La compagna evanescente”, a cura di Angelo Melpignano e Luisa Mazzullo, In viaggio con Calvino, Casa dell’Architettura, Roma, 2013;

“Ceci n’est pas une Révolution”, Casa-studio Bologna, 2013;

“BO-Héme”, a cura di Alice Rubbini, H2O Gallery, Bologna, 2012;

“Europa”, a cura di Enzo Orsini, Contemporery Concept & Galleria Restarte, Bologna, 2012;

“Evento Augusta”, Castel San Pietro Terme, Bologna, 2011;

“Bio-abisso”, a cura di Martina Agostini, Human Rights Nights, Cineteca di Bologna, 2010;

“Granada”, Premio internazionale Lugares Comunes, a cura di Jaime Ceron, Teatro Helecier Gaitan, Bogota, Colombia, 2009;

“Peter Pan e l’Orizzonti dei Rossi”, a cura di Valerio Dehò, Fabbrica, Gambettola (FC), 2009;

“Infinito”, a cura di Francesca Pietracci, Bibliothè Contemporary Art, via Celsa 8, Roma, 2009;
“Stick out like a sore thumb”, a cura di Isabella Falbo, Artefiera OFF,
Spazio Melange via San Felice 3, Bologna, 2008;

“Shapes”, a cura di Isabella Falbo, Casa-studio, Castel San Pietro Terme, Bologna, 2006;

“Pinturas”, a cura di Martelena Arango Cardinal, Galeria Diners, Bogotà, Colombia,1995;

“Giorgio Bevignani”, 39, Mercer Street, New York City, 1992

Collettive

“DUM.BO”, curated by Maria Chiara Wang, Centro Studi Didattici delle Arti, via Cartoleria 9 Bologna, 2018

“XXVI Biennale del muro dipinto”, curated by Pierluca Nardoni, Dozza, Bologna, 2017

“Visibile Evanescente”, Galleria Vento Blu, Polignano a Mare, Bari, 2017;

“Alma Materia”, a cura di Alessandra Frosini and Stefano Gagliardi, Convento di Santo Spirito ex Carceri a Nola, Napoli, 2016;

“I’m ready to live”, sezione King Kong, ArtVerona, 2016;

“Soul of the dawn”, Montichiari Art Fair, Brescia, 2016;

“Shakespeare. La sostanza dell’uomo”, a cura di Guendalina Belli, Galleria Colossi, Brescia, 2016;

“I Materiali della Pittura”, a cura di Davide Sarchioni, Capalbio, Grosseto, 2016;

“BAG 6”, Bocconi Art Gallery, via Röntgen 1, Milano, 2016;

“FineArt_Bologna”, Palazzo Pepoli Campogrande, a cura di Simona Pinelli, Bologna, 2016;

“BAG 5”, Bocconi Art Gallery, Milano, 2015;

“Monocromi blu. L’invisibile diventa visibile”, Liceo Brera, a cura di Carlo Franza, Via Camillo Hajech, 27, Milano, 2016;

“BAG”, Bocconi Art Gallery, via Röntgen 1, Milano, 2014;

“Artvillage 2013”, GAM Castel San Pietro Terme, Bologna, 2013;

“Peace island”, a cura di Francesca Pietracci, Istituto Superiore Antincendi, Roma, 2011;

“Direzione Alterità”, a cura di Francesca Pietracci, Teatro India, Roma, 2011;

“Energia sui Colli”, a cura di Valerio Dehò, Parco Cavaioni, Bologna, 2011;

“Battiti e altri echi del cuore”, a cura di Isabella Falbo, Angelo Melpignano e Francesca Pietracci, Ostuni, 2007;

“A Certain Form of Heaven/Male”, a cura di Isabella Falbo, Artsinergy Gallery, Bologna, 2007;

“Coincidences”, Ignis Kulturzentrum, Cologne, Germania, 1999.

Le sue opere sono in collezioni private a : MOA美術館, Atami, Japan, Milano, Frankfurt, Siena, Bologna, Roma, Reggio Emilia, Brescia, Ancona, Cesena, Modena, Imperia, Bogotà, Nice, Basilea, Strasbourg, Bruxelles, São Paulo, Helsingborg, Città di Castello.

Giorgio Bevignani plasma e forma diversi materiali in conglomerati distintivi, forme rotonde, che si aggregano in costruzioni più grandi, mettendo in relazione gli elementi più piccoli con la forma più grande che sono disposti e montati insieme per creare un lavoro più grande e coeso. La sua creatività, che è notevole, emerge nell'elegante combinazione di abilità tecnica e conoscenza concettuale. Il suo profondo studio della storia, della scienza contemporanea, della mitologia, della filosofia e della matematica influenza notevolmente il suo lavoro. Usando patine speciali, tinte al fosforo e colori, la sua idiosincrasia di composizione e forma, così giocosa e magica, combinata e fusa con un certo fascino, crea qualcosa di nuovo al mondo.
Il lavoro di Bevignani ha una presenza reale, la sua connessione con la natura e la cultura, la sua plasticità organica, il suo uso di spazi positivi e negativi, pieni di consapevolezza della forma, creano un corpo di lavoro che sembra galleggiare, che va oltre la nostra comprensione di gravità, tempo, spazio, luce ed equilibrio.
Il più ampio ruolo spirituale giocato dalle sculture in tutta la loro complessità gli conferisce una presenza finalmente così umana sia nei suoi obiettivi che nelle sue intenzioni.