Giuseppe Bergomi

Opere

Artista Giuseppe Bergomi

Giuseppe Bergomi espone in Galleria Gagliardi dal 2017.

Nato a Brescia nel 1953.
Si forma all'Accademia di Brera come pittore; nel 1981 inizia a modellare tenendo, solo un anno dopo (1982), la prima mostra di sculture alla Galleria dell’Incisione di Brescia.
Nel ‘92/93 l’Accademia di Beychevelle per l’Arte Contemporanea lo invita a vivere e a lavorare a Château Beychevelle. In Francia lo scultore realizza una grande terracotta raffigurante L'allegoria della Giustizia, con la quale vince il Grand Prix Château Beychevelle 1993.
Nel 1996 viene invitato alla XII Quadriennale d’arte di Roma, in tale occasione la Camera dei Deputati acquista una sua opera. L’anno successivo, 1997,  gli viene conferito il Premio "Camera dei Deputati" e si inaugura una esposizione personale a Palazzo Montecitorio. Nello stesso anno il Principato di Monaco acquista due sue grandi sculture in bronzo, esposte alla VI Biennale di Scultura di Montecarlo.
Nel 2000 realizza una scultura monumentale in bronzo dal titolo "Uomini, Delfini e Parallelepipedi" per l’ingresso dell’acquario di Nagoya in Giappone.
Nell’estate 2005 il Chiostro del Bramante di Roma ospita una grande esposizione dell’artista con sessanta sculture in bronzo policromo curata da Italian Factory. La stessa mostra verrà inaugurata a Palazzo Martinengo a Brescia nel febbraio 2006.
Seguono numerose esposizioni nazionali e internazionali Attualmente è presente alla Biennale di Venezia (54. Esposizione Internazionale d’Arte,Padiglione Italia, Arsenale).

Nel 2015 una grande scultura di bronzo, cm. 250x280x400, viene esposta presso EXPO 2015 in Milano.

Protagonista del lavoro di Bergomi è la figura umana, da sempre tema centrale della sua ricerca: la moglie e le figlie, soggetti ispiratori della sua poetica, appartengono alla sua quotidianità elevata a monumento dell'umano sentire. Il realismo di Bergomi rivela un linguaggio pulito e misurato, frutto di un lavoro lento e meticoloso mirato a depurare l'immagine da qualsiasi particolare superfluo. Molti i critici che hanno scritto testi sul suo lavoro, tra questi: Elvira Cassa Salvi, Milena Milani, Marisa Volpi, Valerio Terraroli, Elena Pontiggia, Roberto Tassi, Marco Vallora,  Fabio Benzi, Furio Colombo, Pia Fontana, Giorgio Soavi, Mario Botta, Vittorio Sgarbi, Marco Di Capua, Philippe Daverio, Fabrizio Dentice, Alessandro Riva, Duccio Trombadori, Lea Mattarella, Mauro Corradini, Edward Lucie-Smith, Fausto Lorenzi, Chiara Gatti, Giuseppe Cordoni, Alessandra Frosini, Marisa Volpi, Lara Vinca Masini, Claudio Rizzo, Brigitte Bouret, Tino Bino, Adelaide L. Corbetta.

 
Dopo il diploma all'Accademia di Belle Arti di Brera, comincia la sua carriera come pittore iperrealista. Nel 1978 tiene la sua prima mostra personale come pittore presso la Galleria dell'incisione di Brescia.
Inizia a dedicarsi alla scultura negli anni '80 a seguito della visita alla mostra "Les Realismes", curata da Jean Clair a Beaubourg. Ispirato da alcune sculture di Otto Gutfreund e Arturo Martini esposte, immagina i propri quadri in terza dimensione.
Il 1981 è l'anno in cui l'artista inizia a dedicarsi in modo esclusivo solo alla scultura, alla terracotta policroma e dal 1989 alle fusioni in bronzo. Attraverso una tecnica particolare, utilizzando delle patine colorate, Bergomi riesce a smussare anche la solennità del bronzo, creando figure in una corposa dolcezza. Espone per la prima volta le sue sculture alla Galleria dell'Incisione ed espone le prime terrecotte policrome che rappresentano delle bagnanti, figure di donne colte nell'intimità, autoritratti con la moglie, Elvira Cassa Salvi.
Da quel momento cominciano i suoi rapporti con alcune delle più importanti gallerie Nel 1984 Mario De Micheli cura una sua personale alla Fondazione Corrente di Milano e l'anno dopo Bergomi espone a Cortina d'Ampezzo con una mostra curata da Vittorio Sgarbi, che nel 1987 si occupa anche del progetto Dialoghi di Scultura (Torino, Galleria Davico). Tra il 1998 ed il 1989 Giuseppe Bergomi presenta due esposizioni curate da Marisa Volpi.
Nel 1990 vince il primo "Premio Suzzarra" e nel 1993 quello del "Grand Prix Château Beychevelle", vicino a Bordeaux. Nel 1993 Bergomi è ospite della Biennale di Scultura di Montecarlo, mentre nel 1996 Roberto Tassi cura la personale a Milano e Marco Vallora quella di Pietrasanta. Nello stesso anno è fra gli artisti della XII Quadriennale Italia 1950-1990, al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nel 1997 Furio Colombo e Vittorio Sgarbi lo invitano al "Premio della Camera dei Deputati" e la sua opera "Valentina in piedi" e entra a far parte della collezione permanente di Montecitorio.
Nel 2002 Bergomi tiene una mostra personale a Iseo presso la Galleria la Quadra, esposizione accompagnata da un catalogo antologico con testi di Vittorio Sgarbi e Mario Botta. Sempre nel 2002 ottiene un'importante commessa internazionale per l'ideazione di una monumentale scultura a Nagoya, in Giappone, per la quale l'artista ha creato una serie di personaggi su parallelepipedi immersi in una vasca d'acqua, mentre dei delfini saltano dal mare verso donne, uomini e bambini.
In occasione della Notte Bianca della Cultura 2004, Bergomi espone in collaborazione con Italian Factory nelle sale di Palazzo Ducale, mentre nel 2005 presenta una mostra personale al Chiostro del Bramante di Roma. L'artista vive e lavora a Ome (Brescia).
Tra le mostre personali si ricordano: "Giuseppe Ivan Bergomi. Olii", Galleria dell'Incisione, Brescia (1978); "Giuseppe Ivan Bergomi. Terrecotte policrome", Galleria dell'Incisione, Brescia (1982); "Giuseppe Bergomi. Terrecotte policrome", Galleria Ghelfi, Vicenza (1983); "Furio Cavallini: disegni. Giuseppe Bergomi: sculture", Fondazione Corrente, Milano (1984); "Giuseppe Bergomi", Centro Culturale Alaska, Cortina d'Ampezzo, Belluno (1985); "Giuseppe Bergomi", Galleria Ghelfi, Vicenza (1986); "Dialoghi di Scultura", Galleria Davico, Torino (1987); "Giuseppe Bergomi", Galleria dell'Incisione, Brescia (1988); "Giuseppe Bergomi", Galleria Forni, Bologna (1989); "Giuseppe Bergomi. Scultura", Galleria Davico (1990); "Giuseppe Bergomi, Terrecotte", Galleria Philippe Daverio, Milano (1992); "Giuseppe Bergomi", Galleria Ghelfi, Vicenza (1995); "Giuseppe Bergomi", Galleria Borgonuovo 12, Milano (1996); "Giuseppe Bergomi", Galleria Prom, Monaco di Baviera (1996); "Premio della Camera dei Deputati", Palazzo di Vicolo Valdina, Roma (1997); "Giuseppe Bergomi", Archivio Arco Farnese, Roma (1999); "Giuseppe Bergomi Corpse d'argile, Corps fragiles", Musée J. Déchelette, Roanne, FR (1999); "Arte Fiera", Galleria Forni, Bologna (2000); "Giuseppe Bergomi", Studio Forni, Milano (2002); "Giuseppe Bergomi. Scultore", Galleria la Quadra, Iseo (2002); "Giuseppe Bergomi", Chiostro del Bramante, Roma (2005); "Giuseppe Bergomi", Palazzo Martinengo, Brescia (2006); "Incontro di Talenti 2007", Museo Archeologico, Milano (2007); "Giuseppe Bergomi Opere 1984-2009", Casa Museo Pietro Malossi, Ome (2009); "Festival dei due Mondi", Spoleto (2011).
Tra le mostre collettive si ricordano: "Ovvero di come alcuni artisti operano a Brescia", Galleria AAB, Brescia (1978); "Brescia 80", Brescia (1980); Galleria AAB, Brescia (1982); "Obiettivo immagine", Galleria Davico, Torino (1983); "Tema il corpo", Galleria Valentini, Milano (1983); Galleria Cinquetti, Verona (1984); "Segni Paralleli", Ca' Vendramin Calergi, Venezia (1984); "Segni Paralleli", Città di Castello, Perugia (1984); "Arte-Arti", Galleria AAB, Brescia (1984); "Die Constituta", Galleria Vinciana, Milano (1985); "La scultura plastica", Palazzo Comunale, Verolanuova, Brescia (1985); "Obiettivo immagine", Galleria Nuovo Fanale, Genova (1985); I Biennale di Scultura Città d'Asti, Asti (1986); Biennale del bronzetto, Palazzo della Ragione, Padova (1987); Biennale Internazionale Contemporanea, Studio Forni, Milano (1987); XXX Biennale d'Arte Città di Milano, Palazzo della Permanente, Milano (1987); "Al Primo Piano", Studio Ken Damy, Brescia (1988); "Aspetti della Scultura Contemporanea", Galleria Forni, Bologna (1989); "Ipotesi per otto sculture contemporanee", Villa Reale, Monza (1990); Premio Suzzara, Suzzara, Mantova (1990); "Anni '80 in Italia", ex Convento di San Francesco, Sciacca, Agrigento (1990); "Scultura Contemporanea a Brescia", Villa Glisenti, Brescia (1990); "Per Mari e Monti", Galleria Monti, Macerata (1991); "Facce di bronzo", Galleria Benassati, Modena (1992); V Biennale della Ceramica d'Arte, Galleria Netta Vespignani, Roma (1992); "Giuseppe Bergomi, Diego Saiani, Giorgio Tonelli", Galleria dell'Incisione, Brescia (1993); III Biennale di Cremona, Centro Culturale, Brescia (1993); "Terre d'artista a Villa Domenica", Lacenigo, Treviso (1993); "Justice et art contemporain", Centre International D'Art Contemporain - Chateau Beychevelle, Bordeaux (1993); XXXII Biennale d'Arte Città di Milano, Palazzo della Permanente, Milano (1993); "Reale ed Immaginario", Santa Maria della Pietà, Cremona (1994); "Il disegno degli scultori", Comune di Erba, Erba, Como (1994); "Lo sguardo negato", Galleria Forni, Bologna (1994); VI Biennale di Ceramica d'Arte, Fortezza del Priamar, Savona (1994); "Le forme del visibile", Premio Suzzara, Suzzara, Mantova (1994); "Ipotesi sulla figura", Galleria AAB, Brescia (1994); "Bergomi, Caselli, Ciulla", Galleria Forni, Bologna (1994); V Biennale di Scultura, Montecarlo (1995); 47¡ Premio Michetti, Francavilla al Mare, Chieti (1995); "Il Lavoro dell'Arte", Suzzara, Mantova (1995); "Scultura ed Oltre", Palazzo della Ragione, Padova (1995); VII Centenario Lauretano, Pinacoteca di Loreto, Loreto, Ancona (1995); "Progetto Scultura", Galleria del Leone, Venezia (1995); "Difesa dell'immagine", Castello di Nocciano, Nocciano, Pescara (1995); "Die Kraft der Bilder", Martin-Gropius-Bau, Berlino (1996); "Ultime Generazioni", XII Quadriennale Italia 1950-1990, Palazzo delle Esposizioni, Roma (1996); "10 giovani artisti alla Quadriennale a Montecitorio", Palazzo di Montecitorio, Roma (1996); "La ceramica degli artisti", Galleria Netta Vespignani, Roma (1997); VI biennale di scultura, Montecarlo (1997); V Biennale di Scultura, Santa Maria della Pietà, Cremona (1997); "Altri corpi", Galleria Forni, Bologna (1998); "Expositie XVI+I", Contemporary Art Centre, Schalkwijk, Utrecht (1998); "La casa della vita", Villa Strohl-Fern, Roma (1998); "La soglia e oltre: Messina, Bodini, Bergomi", Castel Ivano, Trento (1998); "Nel segno dell'immagine", M.A.S., Giulianova, Teramo (1998); "Ancora è calda l'erba sui miei prati", Studio Forni, Milano (1998); Galleria Bell'Arte, Maastricht (1998); "Emergenti", Galleria Forni, Bologna (1999); "Italian Vision", Canary Wharf, Londra (2000); "Figurazione a Milano", La Posteria, Milano (2001); "Bucce", Centro Arte Lupier, Gardone Valtrompia, Brescia (2002); "Ritratto. Trent'anni di galleria", Galleria dell'Incisione, Brescia (2001); "Scultura moderna italiana", Studio Amedeo Porro, Vicenza (2002); "Il Tempo del Cuore - scolpire come segno", Museo Piaggio, Pontedera, Pisa (2002); "Nuova Scultura Italiana", Galleria il Polittico, Roma (2002); "Milano. Storie di scultura", Castello di Vigevano, Vigevano, Pavia (2003); "Nudo", Galleria Forni, Bologna (2004); "Generazione anni '50", Museo d'Arte Moderna, Garzoldo degli Ippoliti, Modena (2004); "Per amore. La raccolta Caggiano", Complesso di Santa Sofia, Salerno (2004); "Italian Factory", Palazzo Ducale, Sabbioneta, Mantova (2004); "Giuseppe Bergomi, Giorgio Tonelli", Galleria Forni, Bologna (2005); "L'Arte in piazzetta", Portofino, Genova (2005); "Il ritratto interiore", Museo Archeologico, Aosta (2005); "Giuseppe Bergomi, Giovanni La Cognata, Giorgio Tonelli", Galleria Forni, Bologna (2005); "Chiaroscuro", Flowers, Londra (2005); "Donna - Immagini del femminile da Boldini ad oggi", Museo d'Arte Moderna Vittoria Colonna, Pescara (2005); XXXII Premio Sulmona, Sulmona (2005); "Giuseppe Bergomi, Giovanni La Cognata, Giorgio Tonelli", Sala Parés, Barcellona (2005); "Sculture alle porte d'Oriente", Museo Archeologico G. Ribezzo, Brindisi (2006); "Quindici anni", Scuderia Aldobrandi, Frascati, Roma (2006); "Laboratorio Italia", 57¡ Premio Michetti, Francavilla al Mare, Chieti (2006); "Italiana", Shanghai Art Museum, Shanghai (2006); "Un mare di arte", Palazzo Sant'Elia, Palermo (2007); "Acqua - L'acqua nell'arte contemporanea", Città di Pavullo nel Frignano, Modena (2007); "Spiri tinto Shape", Embassy of Italy, Washington (2007); 10, Studio Forni, Milano (2008); "L'arte e i suoi doppi, viaggio nella classicità della scultura", Arte & città XIII edizione, San Giovanni in Persiceto, Bologna (2008); "Foemina", IEO Istituto Europeo di Oncologia, Milano (2008); "Rumors", ex Arsenale Borgo Dora, Torino (2008); 54¡ Biennale di Venezia, Venezia (2011)
Il primo soggiorno a Pietrasanta risale agli anni 1990-1991 presso la fonderia Tesconi dove fonde occasionalmente piccole opere. Il suo rapporto con Pietrasanta diventa continuativo a partire dagli anni 1995-1996 presso la fonderia Mariani - dove apprende la tecnica del bronzo patinato - e i laboratori di formatura Giovanna Bianucci e Alessandro Petrucci. Sporadicamente ha realizzato opere in marmo nel laboratorio Giannoni Giuseppe e si è avvalso della collaborazione dell'artigiano Enzo Pasquini del laboratorio Pasquini Pasquino.
A Pietrasanta partecipa a diverse mostre personali: presso la Galleria la Subbia, "Giuseppe Bergomi e Carlo Mattioli" (1994), "Giuseppe Bergomi" (1996); presso il CCLR, "Giuseppe Bergomi. Il nudo come ritratto" (2010); "Giuseppe Bergomi. Sculture" (2012/2013). Nell'area apuo versiliese partecipa alle rassegne: "Fuori del labirinto/Miti e storie del Mediterraneo", Palazzo Ducale, Massa (2006) "I segreti del mestiere/Artisti per il Duomo", Battistero, Pietrasanta (2008), "Cos'è la scultura contemporanea? (Reprint)", galleria Marco Rossi Spirale Arte, Pietrasanta (2009).
Nel 2010 viene insignito del Premio Internazionale di Scultura "Pietrasanta e la Versilia nel mondo".