Graziano Carotti

Opere

Artista Graziano Carotti

Graziano Carotti ha esposto in Galleria Gagliardi nel 2006.

La dimensione contenuta delle "presenze" di terracotta le fa essere fragranti di memoria e intrise di contemporaneità, per quel loro porsi dinanzi allo sguardo con un'aria d'enigma sottile, di appena percettibile ironia e di disarmante ingenuità. I soggetti (il più delle volte donne e, in gran parte, adolescenti) paiano reclamare per sè un territorio esistenziale in bilico tra sottolineatura della propria soggettività e disponibilità allo slancio onirico. Il sogno è infatti una connotazione che si dipinge sul volto e sulle forme delle creature di Graziano Carotti distanziandole in una regione dello spirito, dove alita il vento della storia che incontra il presente della materia, modellata in maniera tale da rendere possibile la genesi di un repertorio di protagonisti impegnati in un teatro fantastico. Qui si precisa una gamma di opzioni tanto varia quanto è dilatata la mole di umori con cui l'artista rimarca il suo incontro col mondo, fatto di inconfessabili stupori e di ineludibili perplessità, di calde attenzioni alla sintonia con il reale e decise prese di distanza dal quotidiano per meglio inquadrarne le contraddizioni e gli affanni. Le sue figure, nate sulla necessità di affermarsi nell'incontro tra la "pelle" pittorica (sono quasi tutte policrome) e il corpo che si prospetta nella congiunzione tra snodi anatomici e capacità di movimento, rivelano un'anima nell'espressione più interna di sè: sono i moti psicologici del soggetto creante, anche quando sembrano rivelarsi nell'incanto di posizioni d'attesa o di consapevolezza di un proprio pulsante esistere. Ciò può indurre ad interpretarle come le voci straniate di un microcosmo segreto dentro il quale, nel battito delle sollecitazioni più diverse, il fruitore ha la possibilità di confrontarsi con il valore di una sfaccettatura simbolica a sè congeniale.

Nato a Cremona il 17 Luglio 1946, dopo il diploma di Perito Industriale prosegue gli studi all’Accademia di Venezia dove si diploma nel 1971. Nel corso del tempo acquisisce diverse competenze artistiche lavorando come restauratore di dipinti antichi, scenografo, attore e burattinaio (costruttore di burattini – regia – recitazione). Numerose le mostre personali e collettive, sia a Cremona e dintorni, che in fiere nazionali ed internazionali. Tra le principali collettive: la 3°Biennale d’arte sacra presso il Palazzo Vescovile di Cremona nel 1994; la 4° e la 5° edizione della Biennale d’Arte Padana nel 1995 e nel 1997; la personale di scultura “Oggi è lunedì, anzi ti amo” presso l’Associazione Artisti Cremonesi nel 1999. Partecipa alle fiere d’arte di Parma nel 2001, nel 2002 a MIArt Milano, a Padova nel 2003 e Lugano nel 2004. Dopo il successo di critica riscontrato nella mostra “Ecce Homo”, organizzata insieme al pittore Angelo Bertolini al Battistero di Cremona nel 2005, gli vengono conferiti numerosi riconoscimenti per la sua attività di scultore. Intanto continuano le mostre personali: “Venerdì 17” alla Bontadosi ArtGallery di Montefalco e “Tra Luna e Grammatica” a Palazzo Trinci di Foligno nel 2011. In occasione della 59° Mostra del Cinema di Venezia, la sua opera “Noli me tangere”, ha rappresentato il premio offerto dal Ministero delle Pari Opportunità, conferito alla pellicola “A simple life” della regista cinese Ann Hui. Partecipa alla collettivà L’arte non è cosa nostra, a cura di Vittorio Sgarbi, presso la Sala Nervi di Torino Esposizioni, iniziativa promossa dal Padiglione Italia della 54° Esposizione internazionale dell’Arte della Biennale di Venezia per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nel bimestre settembre-ottobre 2013 viene organizzata la mostra personale “Trattando l’ombre come cosa salda” presso il Complesso Monumentale Sant’Abbondio di Cremona.

GRAZIANO CAROTTI
Taormina
Dal 2005 al 2005
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