Luciano Ventrone ha esposto in Galleria Gagliardi nel 2009.
Luciano Ventrone (1942-2021)
Luciano Ventrone nasce a Roma nel 1942. A cinque anni va in Danimarca, ospite di una signora danese che lo adotta per qualche tempo. E', forse, la vicenda che segna la sua vita da un punto di vista psicologico e professionale. In Danimarca, Ventorne riceve calore, umanità ed anche i primi giocattoli della sua vita. Tra le altre cose, una scatola di colori, con cui comincia la sua carriera di pittore. Tornato in Italia, frequenta la scuola dell'obbligo e successivamente, il Liceo Artistico e la Facoltà di Architettura che lo accompagneranno e formeranno nella sua passione per l'arte e nella sua sensibilità artistica. Ventrone vive giovanissimo la grande stagione delle battaglie tra le varie tendenze artistiche; le frequenta quasi tutte, ma si capisce che dietro questa frequentazione c'è la ricerca di un linguaggio suo personale ed esclusivo. La svolta nella storia della sua pittura avviene un giorno, quando conosce Federico Zeri che spenderà il suo prestigioso nome per imporre l'attenzione verso le sue opere. La sua pittura è lenta, difficile, paziente e rigorosa. Dal 1991 ad oggi sono state numerose le mostre personali e le rassegne collettive in gallerie private e spazi pubblici in Italia e all'estero; le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private.
Nel 1980 realizza Caravaggio 1, a cui faranno seguito la Conversione di Paolo e, nel 1984, la Canestra, riempita però di frutta esotica. Realizza mostre personali in tutto il mondo: Studio Forni, Milano (2004); Albemarle Gallery, Londra (2005); Bernarducci & Meisel Gallery, New York (2008); Palazzo del Broletto, Como (2010); State Russian Museum, San Pietroburgo (2010); Hollis Taggart Galleries, New York (2010); Fondazione per i Ragazzi del mondo di Ibrahim Kodra, Melide (Svizzera, 2010); Art Bejing Contemporary Art Fair, Pechino (2011). I suoi dipinti sono conservati in importanti collezioni private e pubbliche, in Italia e all’estero. Tra queste, la Collezione d’Arte Moderna del Senato Italiano, la Collezione della National Gallery of Art di Washington e la Collezione dello State Russian Museum di San Pietroburgo. Nel 2011 partecipa alla LIV Edizione della Biennale di Venezia.
Luciano Ventrone ha esposto presso musei e gallerie internazionali, da Roma a Londra, da Montréal a Singapore, da New York a Mosca, da Tokyo a San Pietroburgo. La sua ultima personale si è tenuta al MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, dal titolo Luciano Ventrone. La grande illusione, ideata da Vittorio Sgarbi e Lorenzo Zichichi, con 18 opere tematiche concepite come un Focus nell’ambito dell’esposizione Caravaggio. Il contemporaneo, con cui il Presidente del Mart Sgarbi intende mettere in dialogo il Maestro lombardo con gli autori della contemporaneità.
Giovanissimo, collabora, con i suoi disegni dal vero, alla stesura del testo universitario Sistema nervoso centrale di anatomia umana per l’Università Cattolica di Roma. Nel 1983 un articolo scritto da Antonello Trombadori su L’Europeo induce lo storico dell’arte Federico Zeri ad interessarsi alla ricerca di Ventrone, suggerendogli di affrontare il tema delle nature morte. È proprio da qui che inizia la sua lunga e ancora non completa ricerca sui vari aspetti della natura.
Hanno scritto di lui: Federico Zeri, Giorgio Soavi, Roberto Tassi, Achille Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Marco Di Capua, Antonello Trombadori, Edward Lucie-Smith, Angelo Crespi, Beatrice Buscaroli, Evgenia Petrova, Victoria Noel-Johnson.
DENTRO
San Gimginano
Dal 12/09/09 al 04/10/09
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