Pôsó Shahidi ha esposto in Galleria Gagliardi dal 2006 al 2007.
Come prendere e partire con una barca piccola in mezzo ad un oceano tanto grande e profondo. Parlare, come dipingere, è come mettersi in un viaggio simile. Non posso nemmeno tacere perchè ci sono tante cose da dire: come io mi trovo tra luminosità e oscurità, tra le infinite immagini ed i pensieri che coinvolgono la mente. Con la pittura riesco a descrivere le situazioni e con sottili vibrazioni di colori comporre brani musicali e, partecipare alle gioie altrui, offrendo loro le mie colorate testimonianze di questa meravigliosa esistenza. Tutto viene spontaneo. Nel fondo del silenzio si sentono affascinanti suoni e così io ascolto nei preziosi momenti solitari. Prendere e partire, andare lontano nella direzione di luminosità, si,... dove le tracce si perdono all'infinito. Così si sente che non c'è nè inizio nè fine, perciò il dettaglio di un paesaggio si perde nell'unità dell'essere. Con la luce si entra nella dimensione del profondo assoluto. Voglio danzare con i colori e il vento che mi porta via in una superfice piccola come un quadro. Pôsó
L'intera carriera artistica di Pôsó è rappresentata su due piani espositivi: i dipinti all'interno della Villa e, nel Parco, le sculture, in un percorso non strettamente , ma teso ad esaltare il confronto tra tematiche e soggetti uguali.
Pôsó Shahidi (1950) è un artista di origine iraniana, nato nell'Azerbajgian persiano, una regione ricca di grandi tradizioni culturali che affondano le proprie radici nella cultura assiro-babilonese e zarathustriana, luogo di passaggio e di nascita della tradizione sufi.
Già dall'adolescenza l'attenzione di Pôsó è attratta da straordinari personaggi nel campo della filovia e dell'arte come Rumi e Shams Tabrizi e altri illuminati di tutti i tempi.
Appena ne ha la possibilità si dedica a creare e sperimentare, frequenta il liceo artistico e in seguito si trasferisce in Italia dove si diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze.
L'amore per l'arte, per la natura e per la conoscenza, lo portano a intraprendere viaggi e studio in molte parti del mondo, dipingendo centinaia di opere in miniatura.
Ancora l'amore per la natura, il silenzio e la pace fano si che sceglie la Toscana come lugo di vita e lavoro, dove si dedica ardentemente alla pittura sperimentando varie tecniche pittoriche come l'affresco e il murales. Approfondisce la teoria dei colori e l'arte-terapia, proponendo nelle sue opere lo yoga come unione tra micro e macro creatore. La visione dell'artista diventa testimone di fronte all'Universo, la contemplazione dell'infinito che ci circonda e la magia e la meraviglia della creatività e del creato
Come un giardiniere abbellisce il giardino del mondo. Da anni e anni religiosamente si dedica alla pittura e a altre forme d'arte. Più di 2000 quadri e sculture sono testimonianza di questa trentennale dedizione
con fiducia nel cuore opera instancabilmente.
Molti quadri sono dedicati alla natura.
Comincia nel 1980 ad esporre e realizza una mostra per sottolineare l'importanza e la delicatezza della natura e l'impatto dell'uomo su questa.
Prosegue con altre mostre: a Firenze, Arte per arte del 1981, una personale nel Comune di Rignano, a Sesto Fiorentino e a Pratolino presso Villa Luzzi, nel 1982.
Seguono una serie di mostre in Olanda alla Galleria Acanthus a Maartensdijk e alla Galleria Zagijn all'Aia in Olanda. Ancora nove mostre in Olanda, fra il 1986 e il 1991, una delle quali a Rotterdam e alla Biblioteca Nazionale a ETTEN.
Nel 1987 dipinge un grande murales (mq. 220) nella Chiesa di santo Stefano a Vicolagna. Un'altra grande mostra, alla Badia Fiesolana, curata personalmente da Padre. Ancora due grandi mostre negli Stati Uniti: alla Galleria Stevenson di San Diego e alla Galleria W a La JOLLA, sempre in California.
Alcune sue opere entrano a far parte della Collezione Rosini Gutman, insieme a quelle di Warhol, Schifano, Lichtenstein, K. Haring e altri grandi artisti contemporanei.
Molte altre mostre si susseguono in questi anni: alla Galleria Prilli, agli Scalzi di Venia, alla Galleria Galiardi a san Gimignano, al Museo Beato Angelico di Vicchio, alla Biennale di Arte Contemporanea a Tehran. Molte sue opere fanno parte di grandi collezioni pubbliche e private di Los Angeles, Milano, Copenhagen, Siracusa, ecc.
Toscana Oggi
Aprile 2010
POSO'
San Gimignano
Dal 23/05/1992 al 18/06/1992
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