Sylvia Catasta

Opere

Artista Sylvia Catasta

Sylvia Catasta espone in Galleria Gagliardi dal 2019.

Sylvia Catasta nata a Fermo, studia e si diploma in Restauro presso l’ISdAF “U. Preziotti” e parallelamente in Flauto traverso al Conservatorio “G. B. Pergolesi”. Molto presto viene invitata a partecipare a collettive sul territorio marchigiano, ottenendo buone critiche e commissioni per ritratti, finché la musica la porta altrove. Trasferita a Milano per approfondire gli studi musicali, comincia una carriera come flautista e ottavinista nelle più prestigiose orchestre del panorama classico, La Verdi di Milano, il Teatro alla Scala, l’Orchestra Internazionale d’Italia, mentre collabora con i più noti artisti del mondo pop/rock come arrangiatore. In questi anni però continua a ritrarre, finché nel 2017 la pittura ritorna prepotentemente nella sua vita. Nel dicembre 2018 diverse sue opere vengono esposte dalla Galleria Mario Giusti HQ di Milano e nel maggio 2019 una sua opera viene battuta da Sotheby’s. Il valore, inteso come misura morale e intellettuale, è il concetto che muove ogni sua opera in maniera più o meno esplicita. Il ciclo delle nuvole nasce dalla necessità di fermare una luce, un colore, quell’istante di meraviglia che ci porta ad ignorare il tempo e a ricondurlo a sensazioni, ricordi, suoni. In un parallelo sinestesico dove la forma è melodia, le nuvole di Sylvia sono una celebrazione dell’impasto sonoro, del colore come luce che crea immagini ed emozioni sempre soggettive ed individuali.

Come strumentista, ha suonato con tutte le principali orchestre italiane come la Filarmonica delle Scala, l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra Sinfonica di Milano “Verdi”, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, la Orchestra Filarmonica Italiana. Ha quindi curato gli arrangiamenti della sezione orchestrale per produzioni discografiche e tournée di artisti molto noti. Tra questi Muse, Elisa, Negramaro, Adriano Celentano, Mario Venuti, Stadio, Massimo Ranieri.

Nel 2012 fonda la nuova Orchestra Pop di Milano, Synthonic, quindi ha curato la sezione di archi per diversi tour. Un discorso a parte merita l’incontro con Max Gazzè: nel 2009 ha preso parte al Casi Ciclici Tour, successivamente ha scritto e arrangiato L’Uomo Sinfonico, eseguito dall’Orchestra Toscanini di Parma e dalla Roma Sinfonietta. Ha lavorato come assistente musicale con il noto compositore Ezio Bosso per una produzione cinematografica di Gabriele Salvatores, e ha collaborato con Nicola Tescari alla colonna sonora di un film televisivo. Tra le collaborazioni internazionali, quella con Joyce Elaine Yuille, una cantante newyorkese jazz-soul, e quella con Mika.

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