Contributi

OLTRE OGNI LIMITE, MATTEO PUGLIESE
Antonella Baldoni

OLTRE OGNI LIMITE

Ancor prima di conoscere Matteo Pugliese in carne ed ossa, l'ho conosciuto in una delle sue forme di creta, che si spingeva fuori da un algido muro bianco, lacerandosi i muscoli, gridando un silenzio doloroso con occhi spalancati fino a spaccarsi. L'ho osservato a lungo,da ogni angolazione,sotto ogni luce, come ipnotizzata di fronte a quell'urlo materializzato-principio di fuga,utopia di salvezza- che solo una coscienza ben addestrata alla cecità avrebbe potuto ignorare, non riconoscere come il suo stesso riflesso.Vorrei che riusciste a dedicare un'ora del vostro tempo a questa offerta di un'esperienza nuova, che vi spogliaste di ogni ruolo, maschera, autodifesa, che vi immergeste in questo microcosmo di pareti bianche da cui spuntano ora un volto, ora un volto e un braccio, e poi una gamba, e poi un corpo intero, che si contorce per liberarsi del piatto candore, per nascere ai sensi. Non c'è pace, non c'è quiete, soddisfazione; il fine è il movimento, la mèta, la fuga.Ogni nuova condizione raggiunta, finisce per anestetizzare i sensi, e questi "dannati del moto perpetuo" hanno come missione l'interminabile ricerca della Verità, consapevoli che la Verità con la "V" maiuscola non esiste, ci si può solo convincere che sia quella "comoda poltrona" su cui lasciarsi sopravvivere quando si diventa troppo stanchi per proseguire nella ricerca, troppo disillusi per continuare a coltivare una speranza, troppo vecchi per andare OLTRE.
Galleria Gagliardi - 2005: mostra personale "Oltre ogni limite" di Matteo Pugliese, testo di Antonella Baldoni