Contributi

I CUSTODI L'arcaico e il futuribile, PATRIZIA BARTOLETTI
Isabella Del Guerra

I CUSTODI L'arcaico e il futuribile

L'ARCAICO E IL FUTURIBILE

La scultura di Patrizia Bartoletti, possiede tutto per rinviare al ricordo di un linguaggio a cavallo fra tre e quattrocento, in quell’area in cui la “primitività” medievale si inerpica fino alle sorgenti del pensiero mistico e si ricompatta con l’intelletto laico. Quando queste due rive si incontrano, quando le linee del “racconto” si intrecciano organicamente, allora nelle terrecotte di Patrizia Bartoletti si realizza la più straordinaria delle alchimie della materia: quell’arte che, anziché sfuggirne le premesse, ne sublima i contenuti. Superfici maculate, teste memori di un oriente arcaico ed enigmatico, oppure plasticità pietrose che nulla concedono ai tepori del tatto, ma s’indirizzano piuttosto al gelo della memoria allucinata. Però un reticolo di ferro inciso sulla terra, allo scopo di tracciare una veste, diviene un ricamo impalpabile; e il segno delle labbra intagliato nella creta si schiude nelle parole dell’enigma.


Galleria Gagliardi - 2006: "ART IN PARK" mostra personale di Patrizia Bartoletti, testo di Isabella Del Guerra