Contributi

SCULTURE, FRANCESCO CREMONI
Nicola Miceli

SCULTURE

Nelle esili steli innalzate a celebrazione del principio generativo, Cremoni rivela un senso sommesso di sacralità. Essa è data già nel rituale arcaico della pietra confitta, quasi concrezione di un raggio solare, vettore d’energia o magnete polarizzante le entità vitali disperse nel cosmo. Ma poco resta di codesta virtù magica e apotropaica delle pietre, nelle stele di Cremoni. Esse sono di una qualità plastica così depurata da attingere sensi simbolici, figure evocative di una spiritualità e di una cultura che diremmo orientali, per il grado avanzato di sintesi formale tra il referente naturalistico minimo e il contenuto concettuale. Conta rivelare come Cremoni riservasse, allora come oggi, una cura particolare ai valori tattili della superficie, portata aduna pulitezza che, pur nontravalicando nell’algida perfezione formalistica, si mantiene ad un limite estremo di estenuazione. Ed è in questa liminare misura il margine dell’intima adesione emozionale e spirituale, ossia poetica, dell’artista al processo creativo che attiva, con discrezione e trepidazione, ogni aspetto della personalità.”
 

Galleria Gagliardi - 2016: "ART IN PARK" Villa San Paolo, mostra personale di Francesco Cremoni, testo di Nicola Miceli