Contributi

CARLOS CARLE', CARLOS CARLE'
Trinidad Sanchez Pacheco

CARLOS CARLE'

L'opera di Carlos Carlè sotto il profilo del contenuto ha radice in una ricca attitudine di 'anamnesi", di recupero di un passato e di un presente ambedue lontani. Per questo risveglia in noi echi di ricordi di qualcosa che forse non abbiamo conosciuto, di un mondo denso e in un certo modo atemporale. Tale capacità di evocazione esercitata sullo spettatore è propria delle grandi opere d‘arte. Come riesce Carlos Carlè a suggestionarci fino a tal punto? La risposta è la stessa che vale per tutti gli artisti che hanno raggiunto lo scopo nella storia dell’arte: fondendo il senso della forma, del colore e della tecnica in queste opere, che hanno a fondamenta due primarie figure geometriche: il piano e la sfera. Su di esse lavora le superfici con una grande ricchezza di dettagli. La "pelle" del grés si converte in un microcosmo nel quale i colori della terra, patinati nei toni grigio antracite o opachi, giocano con il rilievo e a volte con un tono di blu di sorprendente poesia. La dimensione dei pezzi non e estranea al sentimento che suscitano, per il fatto che non solo quelle di grande formato ma anche quelle di piccola misura esprimono un’atmosfera di monumentalità contenuta. controllata, un senso severo e bello che fanno di esse uno dei poli di attrazione della ceramica europea dei nostri giorni.

Galleria Gagliardi - 2005 - "ART IN PARK" TAORMINA -  Mostra personale di Carlos Carlè testo di Trinidad Sànchez-Pacheco - Direttrice del Museo dl Ceramica di Barcellona