Comunicato Stampa

APPUNTI DI UN VIAGGIATORE SILENTE di LUCA FRESCHI
a cura di Stefano Gagliardi
dal 16/03/2025 al 13/04/2025

2025 - Galleria Gagliardi, San Gimignano

La Galleria Gagliardi è lieta di comunicare che Domenica 16 Marzo 2025, verrà inaugurata la mostra personale di Luca Freschi "Appunti di un viaggiatore silente" presso il proprio spazio a San Gimignano (SI), la quale avrà termine Domenica 13 Aprile.
 
La mostra e il testo critico sono curati da Stefano Gagliardi. 
 
Per Luca Freschi il passato e il presente non sono entità separate, ma parti di un continuum in un percorso che trascende lo spazio fisico per addentrarsi nella dimensione dell'anima. Ogni sua creazione porta con sé un frammento di storia, un ricordo che attende di essere svelato tra memorie, emozioni e riflessioni; da qui opere che hanno un potere evocativo straordinario: guardandole si viene pervasi da un senso di nostalgia che non è solo rimpianto per ciò che è stato, ma anche riconoscimento del valore intrinseco del passato. In questa mostra l’artista affronta temi profondamente radicati nell'esperienza umana, esplorando il dualismo quasi sempre presente nel circolare divenire dell’esistenza di tutti noi: (ri)nascita, vita e morte, bellezza e decadimento,
Purtroppo, la bellezza è effimera e la caducità della forma è una realtà inevitabile. L'artista, nel catturare questa transitorietà ricorre spesso ai simboli propri del tema VANITAS quali il teschio del memento mori, i fiori recisi, i palchi trionfanti: lo fa con grande realismo e col conforto della tecnica ceramica del CALCO. Ci troviamo di fronte a un ciclo di lavori progettati per narrare dimensioni dove la vita e la morte si contendono il primato del divenire, mentre in realtà sono inseparabili e interdipendenti: la loro interazione è alla base del ciclo eterno della natura.
Tuttavia, Luca Freschi, con le opere dal titolo CARIATIDI sembra suggerire che, mentre l’essere umano è destinato a svanire, il contributo intellettuale e artistico dell'umanità perdura nel tempo: in qualche modo è il bagaglio che ci accompagna e che, facendone tesoro, ci permette sempre di ricostruire una bellezza duratura che celebri tanto il passato quanto il presente. Le cariatidi nascono da sapienti sovrapposizioni di calchi, figure e vasi: ascendono in apparente fragilità, riflettono comunque una sorprendente potenza totemica; raccontano storie perfette, che raccontano altre storie, contesti di diversità e di appartenenza a tessere un tessuto di memorie e identità condivise. Si distinguono per la combinazione unica di elementi antichi e moderni, creando una fusione armoniosa di forme e concetti: con le loro sovrapposizioni meticolose, evocano una sensazione di movimento e di evoluzione, pur mantenendo una solidità che contrasta con la loro apparente delicatezza.