Comunicato Stampa

ATTESE di ANTONIO BIANCALANI
Testo critico di Guerrino Giorgetti
dal 25/06/2005 al 15/07/2005

2005 - Galleria Gagliardi, Taormina

ATTESE

Antonio Biancalani - 1948 - Italia

In ogni dipinto di Antonio Biancalani c’è qualcosa che sorprende. Un vaso caduto in terra e lì, accanto, dei fiori sparsi; donne nude che si offrono o impudiche o falsamente distratte; materassi arrotolati, contorti abbandonati a ridosso di una parete, saturi di umori corporali, di sogni, di esaltanti abbandoni, di solitudini e di sofferenze; letti come altari disfatti su cui si sono consumati riti di vita e di morte; oggetti di uso quotidiano che ne vedi il vissuto e ti coinvolgono. Sono attimi, visioni, sensazioni che Biancalani fissa con la sua pittura veloce ma tecnicamente perfetta, finita, e il quadro diventa poesia. Le opere di Biancalani parlano, commuovono perché i soggetti sono sempre reali, meditati e poetici; perché i colori sono vivi e perfetti; perché l’Artista è vero. Un’opera di Biancalani non decora una parete, non abbellisce una stanza: illumina la mente e l’anima. Per questo è un Pittore che resta. I paesaggi, pur rientrando nei canoni della bella tradizione toscana, contengono il tormento di chi ama quei luoghi e ne fa parte: gli alberi hanno l’austerità dei monumenti; i cieli l’ampiezza e i colori che sanno vedere solo gli innamorati. Le seggiole, le poltrone, i tavoli che trattengono drappi o lenzuola, diventano eloquenti testimoni di quotidiani episodi di vita famigliare e, nello stesso tempo, immagini misteriose e suggestive forme nel tempo. Ma, soprattutto, coinvolgono i nudi femminili: corpi armoniosi, rilassati, colti in posizioni mai nervose; trasudano una sensualità che non scandalizza, che si fa contemplare e affascina.

Guerrino Giorgetti