Philippe Artias

Works

Philippe Artias exhibited at Galleria Gagliardi from 1996 to 1997.

Philippe Artias (1912- 2002)

Autodidatta, Artias si avvicina alla pittura negli anni Trenta: la sua opera s’avvia all’incontro folgorante Matisse e Picasso dopo «aver corrisposto a lungo con André Lhote». Poi la Guerra e la militanza dell’artista nelle fila della Resistenza francese (per il valore ed il coraggio dimostrati, sarà nominato a ricevere la Legion d’Onore: rifiuterà l’alta onorificenza proponendo che sia un ex sindacalista, Marchadier, di ritorno da Buchenwald a riceverla al suo posto).

Dopo la guerra e un tempo non breve d’interesse per l’Espressionismo tedesco, Artias raggiunge un punto centrale della sua arte nella necessità di esprimersi partendo da un pretesto figurativo per guardare a una realtà da restituire in termini appassionati. Termini che lo distanziano tanto dall’astrazione lirica o geometrica quanto dalla nuova pittura realista impegnata politicamente e socialmente di Bazaine, Estève, Pignon (con cui pure avrà un rapporto di fraterna amicizia). Mentre la Scuola di Parigi rifiuterà ogni contaminazione con quella newyorkese dei Pollock, Newman e De Kooning, Artias sceglierà di partire letteralmente alla ricerca di Picasso.

«Vedere vivere Picasso è stata per me la più grande lezione di pittura che abbia ricevuto».

L’incontro col Malagueño avviene in Provenza, a Vallauris, dove Artias si stabilisce nel 1948 frequentando il laboratorio e la residenza del Maestro per i successivi cinque anni. Si tratta di un’opportunità unica che rivoluzionerà totalmente la parabola artistica di Artias, per lo meno nell’approccio alla pittura. 
«Eravamo circa una decina nella stanza quando mi presentarono al Maestro. Lui venne verso di me e mi chiese che stessi facendo, che sperava di poter vedere quel che stavo preparando. Avevo portato dei disegni con me, lui li esaminò ripetendo sempre lo stesso ‘Ah! Va bene! Ah! Va bene!’. Questo non significava assolutamente nulla, perché - lo scoprii solo frequentandolo - lui vedeva ciò che lui stesso avrebbe fatto, e non aveva niente a che vedere con ciò che avevo fatto io. Ricordo che ad un certo punto, gli ho mostrato dei disegni che erano parti di scrittura su una sinfonia di Beethoven. Erano assolutamente astratti, e si è divertito molto. Ripeteva: ‘È interessante, è interessante’. Mi domandò: ‘Che cosa fa? Vende i suoi dipinti?’. Poiché i miei dipinti erano praticamente inesistenti, gli risposi che no, non ne vendevo. E lui: ‘Allora come vivete?’. E io di rimando: ‘Eh, con difficoltà’. Allora mi propose di farmi entrare in una fabbrica di ceramiche: ‘Non vende i suoi disegni su carta, ma se fa gli stessi disegni su un piatto, la gente li acquisterà’». 
E così fu. Prima in Francia e poi nel suo periodo marchigiano, in Italia, Philippe Artias sperimenterà con grande trasporto - e notevoli riscontri commerciali - la pittura su ceramica. Troverà il vaso, il piatto, la brocca più adatti al proprio segno; non interverrà, dunque, sulla forma esterna del supporto, concentrando viceversa tutta la sua espressività sul solo colore appassionato e generoso, sulle forme irregolari del suo complesso mondo d'immagini. Anche in ceramica procederà per cicli, così che il tema possa essere rappresentato per riflessioni successive, per continui approfondimenti. Di conseguenza alcune serie sono strettamente imparentate con la pittura più nota di Artias: La famiglia reale. I volti. I volti smerlati. I nudi. La strada. «Si direbbe che l’autore ami delle antiche tecniche ceramiche il risultato folgorante, il prodotto del fuoco e degli smalti, la sorpresa dell'immagine che s'invera su supporti diversi dalla tela e dal foglio. Davanti a queste opere (…) veloci nell'esecuzione, cariche di abbondante colore, sorprende la vitalità inesausta del maestro che con il suo talento ha attraversato gran parte del secolo, guardando alla storia della pittura senza rinunciare ad esplorare, con ottimismo, il futuro. Nel suo messaggio, dato per tele e per fogli, ed ora con ceramiche rigogliose, s'avverte un’adesione continua al valore della figura, al profondo significato della presenza dell’uomo, con le sue malinconie, col suo dolore: la sua difficile, ma non impossibile presenza nel mondo» (Mario Quesada).

 

Il quinquennio a Valluris si trasformerà in una sorta di rampa di lancio artistica per Artias che riprenderà il tema del paesaggio, poi del nudo ed infine del nudo-paesaggio permettendogli di fondere il continuo divenire della natura con l’essere umano in movimento. Queste opere saranno esposte in Svizzera e a Parigi.
Ininterrottamente dal 1950 al 1973 l’opera di Artias è presente al Salon de Mai.
Nel 1963 inizia i primi studi sulla Famiglia Reale di Goya, grande ciclo pittorico terminato negli anni ’80 che comprende oltre 30 oli e 200 acquarelli preparatori.
Nel 1964 vince il Gran Premio della pittura di Avignone presentando opere dedicate alla Rivoluzione Francese e alla figura di Robespierre. Negli anni successivi espone a Stoccolma, Neuchatel e in numerose località del Giappone. Presenta inoltre una mostra itinerante in 14 città degli Stati Uniti (Serie New York), cui fanno seguito mostre a Basilea, Ginevra, Londra, Parigi, Los Angeles.
Alla fine degli anni ’60 si avvicina allo studio della sensualità femminile che diverrà poi negli anni a seguire lo studio dell’erotismo del corpo. Negli anni ’70 inizia ad utilizzare i colori piatti, tecnica pittorica che Artias chiamerà «La ricerca dell’equilibrio tra la forma e il colore».
Dal 1976 trascorre lunghi periodi in Italia. La scoperta dell’architettura nonché dei grandi pittori italiani del Quattrocento, lo portano a dipingere una serie di opere dedicate a Roma e Venezia. Non solo le città attraggono il suo sguardo, ma anche il paesaggio e nascono così Le Spiaggie e I Paesaggi.
All’inizio degli anni ’80 intraprende un lungo ciclo dal titolo Geotema in cui realizza tutte le combinazioni nate dalla geometria (ragione) sovrapposte al corpo nudo femminile (emozione).
I ’90 sono densi di riconoscimenti: Mostra al Carré des Arts di Parigi, Mostra al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, Mostra al Petit Palais di Ginevra, invito nel 1996 dell’Unesco a Parigi, insieme a 100 artisti scelti in tutto il mondo. Nel 1997 viene insignito della massima onorificenza francese, la Legion d’Onore, questa volta per meriti artistici. 
Nel 2000, primo tra gli artisti contemporanei, espone in Cina al Museo Nazionale dell'Arte Cinese di Pechino. La sua arte vive nei Musei del mondo; sue opere sono stabilmente esposte a Parigi, Ginevra, Pechino, Dunkerque, San Paolo del Brasile, Ferrara, Neuchatel, Saint-Etienne, Città del Messico, Avignone, Abidjan, Teheran, Urbino.

2014-2019
Realizzazione del MUSEO PHILIPPE ARTIAS a Faenza, presso V. Sacramora 12
>>Vai alla pagina del museo   https://philippeartias.org/index.html 

2017
Genova, Palazzo Saluzzo, Linea d'arte

2013
Saint-Etienne - Biennale Internazionale Design - 10 designers interpretano l’opera di Artias - Serra Ecole des Beaux-Arts

2012 - CENTENARIO DELLA NASCITA DI PHILIPPE ARTIAS
Senigallia - Rocca Roveresca - Les femmes de ma vie
Senigallia - Rocca Roveresca - Quei Monti Azzurri
Senigalia - Ristorante Uliassi - Artias, Uliassi e l’Eros
Comacchio - Palazzo Bellini - La danza selvaggia del colore
Lido di Spina - Museo Brindisi - L’arte di un amico
Faenza - Galleria Comunale Molinella - Forme e riforme, arte e design
Faenza - Bottega Bertaccini - Acquerelli, disegni a china e serigrafie
Faenza - Ristorante Contravento - Acquerelli, disegni a china
Saint-Etienne - Stadio Geoffroy Guichard - Le beau jeu, ciclo dedicato al calcio
Saint-Etienne - Teatro Opera (ex Maison de la Culture) - ciclo La Famiglia Reale e Sardanapalo
Saint Just-Saint Rambert, Musée des Civilisations - dipinti anni 1960
Saint-Etienne - Galleria Le Realgar - dipinti anni 1980/1990
Saint-Etienne - Galleria Philippe Durand Encadreur - Papiers découpés erotici
Edizione di Artias il bambino che voleva diventare pittore, casa editrice Artebambini - fumetto illustrato da Cesare Reggiani

2011
Ravenna - Lion’s Club Ravenna - Asta Artias a beneficio della Fondazione Dopo di Noi
Faenza - Bottega Bertaccini - Personale acquerelli
Fano - Art Gallery Santa Teresa - Creatività Ceramica Italiana
Vilnius (Lituania) - Dailininku Sajungos Galeria - Creatività Ceramica Italiana
Faenza - Bottega Bertaccini - Acquerelli

2010
Bagnacavallo - Convento di San Francesco - Artias
Cervia - Magazzini del Sale - Artias: l’Indomito
Parigi (Francia) - Galerie Artheme - Artias: les années ’70

2009
Pommiers en Forez (Francia) - Prieuré de Pommiers - Artias: l’Insurgé
Estivareilles (Francia) - Musée d’histoire du XX° siècle - Artias: le Résistant
Lione (Francia) - Galerie Anne e Marie et Rolande Pallade - Artias: l’Insurgé
Parigi (Francia) - Galerie Area-la Réserve, Artias: l’Insurgé
Parigi (Francia) - Galerie Artheme - Artias: un parcours
Corbas (Francia) - Centre Culturel Le Polaris - Entre autrefois aujourd’hui

2008
Faenza - Collezioni Berdondini - Dialogo fra Arte e Disegno
Limone Piemonte - Galleria Arteincornice

2007
Urbania - Palazzo Ducale Biblioteca e Museo Civico - La donazione Artias
Limone Piemonte - Galleria Arteincornice

2005
Palermo - Mediarte: Fiera del Mediterraneo
Torino, Galleria Arteincornice

2004
Torino - Galleria Arteincornice - Artias: della pittura e della velocità
Saturnia - Galleria d’arte Saturnia - Artias: della pittura e della velocità
Skopje - National Gallery of Macedonia

2003
Torino - Galleria Arteincornice on-line - Artias: acquerelli
Ancona e Falconara - Aeroporto Internazionale Raffaello Sanzio - Omaggio ad Artias
Numana - Parco del Conero-Sirolo - Omaggio ad Artias
Sirolo - Parco del Conero-Sirolo - Artias: «la Morte di Sardanapalo»

2002
Urbino - Palazzo Ducale, Sale del Castellare - Tentazioni visionarie: dipinti ed opere su carta
Urbania - Palazzo Ducale, Museo Civico - Tentazioni visionarie: ceramiche
Giulianova - Museo dello Splendore - La morte di Sardanapalo
Castelli - Museo della Ceramica
Deruta - Museo Regionale della Ceramica - Artias, Pignon
Padova - ArtePadova: Fiera d'Arte Moderna e Contemporanea
Torino - Galleria Arteincornice
Fermo - Centro d’arte contemporanea Raffaello Sanzio - Artias e la nouvelle École de Paris

2000
Numana - Chiesa San Giovanni Battista – Veneziani, Passanti
Pechino (Cina) - China National Museum of Fine Arts - Artias, Guevara
Finale Ligure - Oratorio dei Disciplinanti

1999
Orvieto - Palazzo dei Sette

1998
Versailles (Francia) - Galerie Cadre Noir
Thonon-les-Bains (Francia) - Maison des Arts - Malgré tout… la peinture
Sassoferrato - Museo Civico e Pinacoteca Comunale

1997
PHILIPPE ARTIAS "OPERE '65 - '96" testo di Isabella Del Guerra
San Gimignano - Galleria Gagliardi
Parigi - Galerie Grondin Thibault

1996
Aosta - Centro Saint Benin Montecosaro e Galleria Il Picchio

1995
Thonon-les-Bains (Francia) - Maison des Art Thonon-Evian
Thonon-les-Bains (Francia) - Galerie Patrice Alexis
Lione (Francia) - Auditorium - Un itinèraire 1960-1995
Corbas (Francia) - Centre Culturel Le Polaris
San Gimignano - Galleria Gagliardi
Vitorchiano - Chiostro San Agnese e D’A Gallery

1994
Recanati - Galleria La Meridiana

1993
Recanati - Galleria La Meridiana

1992
Bologna - Galleria Morgana - Segno e colore. Impeto e nuove forme
Fermo - Palazzo dei Priori - Antologica

1991
Ferrara - Palazzo dei Diamanti - Antologica

1990
Parigi (Francia) - Carré des Arts du Parc Floral - Artias: le peintre qui n'en croit pas ses yeux
Recanati (Italia) - Galleria La Meridiana

1989
Ginevra (Svizzera) - Galerie La Corraterie - Artias nude

1988
Versailles (Francia) - Galerie Cadre Noir
Ginevra (Svizzera) - Galerie La Corraterie
Beverly Hills (USA) - Ana Izax Contemporary & Fine Art, under the auspices of the Consul general of France

1987
Ginevra (Svizzera) - Galerie La Corraterie
Macerata (Italia) - Galleria Apogeo

1986
Macerata (Italia) - Galleria Apogeo

1985
Pescara (Italia) - Galleria Italarte
Numana (Italia) - Fattoria Le terrazze
Città del Messico (Stati Uniti Messicani) - International Cultural Center

1983
Milano - Galleria Toninelli

1982
Tolentino - Chiostro della Basilica di San Nicola
Pescara - Galleria Italarte
Roma - Galleria Virdis Diffusion
Cagliari - Galleria Virdis Diffusion
Ginevra (Svizzera) - Musée du Petit Palais

1981
San Marino (Repubblica di San Marino) - XIX° Edizione della Manifestazione d’Arte, Castello di Serravalle - Philippe Artias
Torino - Galleria Gissi - Dipinti, acquerelli
Lido di Spina - Museo alternativo di Remo Brindisi
Ginevra (Svizzera) - Musée du Petit Palais
Lione (Francia) - Galerie Verriére

1980
Lione (Francia) - Galerie Verriére
Macerata - Galleria Ambiente
Nantes (Francia) - Galerie Convergences
Roma - Galleria Toninelli - Tre grandi opere su Roma 1

1979
Saint-Paul-de-Vence (Francia) - Musée Municipal - Philippe Artias S.V.
Monterotondo - Studio d’Arte il Grillo - Itinerario italiano
Parigi - Musée de Grand Palais FIAC
Roma/Milano - Galleria Toninelli

1978
Torino - Galleria Gissi
Modena - Galleria Mutina
Milano - Centro Culturale Francese
Ancona - Galleria Il Centro
Montegranaro - Galleria d’arte 3C

1977
Auvernier (Svizzera) - Galerie Numaga - Dessin
Lecco - Galleria Visconti
Alessandria - Galleria La Maggiolina
Torino - Galleria Gissi - Dipinti, acquerelli, disegni

1976
Parigi (Francia) - Galerie Saint-Germain - Artias 1975
Parigi (Francia) - Galerie Saint-Germain

1974
Auvernier (Svizzera) - Galerie Numaga
Lione (Francia) - Galerie Verrière - Peinture récentes-papiers découpés
Parigi (Francia) - Galerie L
Parigi (Francia) - Galerie Le Soleil dans le Tête

1973
Parigi (Francia) - Galerie Verrière
Lione (Francia) - Galerie Verrière

1972
Parigi (Francia) - Galerie Iris Clair

1970
Ginevra (Svizzera) - Musée du Petit Palais

1968
Lione (Francia) - Galerie Verrière - Peinture recente

1965
Saint-Étienne (Francia) - Galerie Chiméne
Lione (Francia) - Galerie l’Art e la Vie - Aquarelles et gouaches

1961
Neuchâtel (Svizzera) - Galerie Numaga

1959
Lione (Francia) - Galerie l’Art e la Vie
La Chaux-de-Fonds (Svizzera) - Galerie Numaga
Stoccolma (Svezia) - Artkarium Gallery
Parigi (Francia) - Galerie Synthèse
1958
Saint Jeoire en Faucigny (Francia) – L’Art au Village

1956
Clermont-Ferrand (Francia) - Galerie A
Saint Jeoire en Faucigny (Francia) - L’Art au Village

1952
Cannes (Francia) Galerie de la Croisette

Opere '65 - '96
San Gimignano
From 14/12/1996 to 07/01/1997
More Info

Philippe Artias
Edizioni Gagliardi - 1997
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